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Diritto allo studio: Alba Sasso, assessore regionale per il diritto allo studio e alla formazione, ospite di Comitando a Molfetta
25 marzo 2014

MOLFETTA - Nelson Mandela: “È attraverso l'istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, che il figlio di un minatore può diventare dirigente della miniera, che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande nazione”

Comitando, dopo aver ospitato Carmine Doronzo (consigliere comunale di Barletta), per approfondire l’argomento “reddito di formazione”, ha richiesto e ottenuto un incontro con l’assessore regionale Alba Sasso (foto) per parlare delle politiche regionali di sostegno al diritto allo studio.

Laureata in lettere moderne, ha insegnato italiano e storia nella scuola secondaria superiore e ha collaborato con “l’Unità”, “il Manifesto” e varie riviste scolastiche. Eletta al Parlamento nel 2001, deputata per due legislature, ha coordinato i lavori della commissione De Mauro per la riscrittura dei programmi della scuola elementare e media. Dal 2010 è assessore con delega al Diritto allo Studio e alla Formazione (Scuola, Università e Ricerca, Formazione professionale) nella giunta regionale pugliese presieduta da Nichi Vendola.

Ma il Diritto allo Studio è davvero un diritto inalienabile come sancito dall’ONU nel lontano 1948? Nell’ordinamento italiano il diritto allo studio è un diritto soggettivo che trova il suo fondamento nei commi 3 e 4 dell’art. 34 della Costituzione, nei quali si afferma «il diritto dei capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici, di raggiungere i gradi più alti degli studi nonché il dovere della Repubblica a rendere effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze da attribuire mediante concorso». Basta questo per garantire davvero il diritto allo studio? Cosa fa di concreto la Regione Puglia?

Il Reddito di Formazione(realizzato seppur temporaneamente in alcune realtà) è stato solo un esperimento estemporaneo? Rimarrà un’utopia irrealizzabile dei movimenti studenteschi degli ultimi anni? E ancora, l’istruzione, la ricerca e l’università smetteranno di essere considerate dai governi solo fonti di spesa e quindi passibili di tagli? Quali sono le linnee guida e i provvedimenti che la Regione pensa di porre in essere per favorire e garantire l’apprendimento, inteso nel senso più ampio del termine? Sono davvero tante le domande che vogliamo porre all’assessore regionale Alba Sasso, che sarà ospite di Comitando martedì 25 marzo alle ore 19.30 in via Ugo Bassi 10.

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