Dante Pop un nuovo modo di studiare le opere del Poeta al Liceo Scientifico di Molfetta
Il prof. Tritone Gargano parla dell'Alighieri poco conosciuto protagonista di romanzi, fumetti, opere teatrali
MOLFETTA - Non tutto di un classico oggi serve, non tutto di Dante va letto studiato e trasmesso, è così che ospite al Liceo scientifico di Molfetta, Tritone Gargano, docente di lingua e letteratura italiana, accompagnato dalla collega Chiara Dell’Acqua, ha introdotto il suo discorso. Questo docente con estrema semplicità ha presentato il suo libro “Dante pop” rendendo piacevolissimo l’incontro con il solo scopo di attirare l’attenzione dei ragazzi. Il prof. Gargano è un appassionato di Dante Alighieri o meglio come si è definito lui stesso uno dei suoi più grandi fan, aggiungendo anche che è dagli anni Settanta che si è dedicato allo studio approfondito di questo autore senza tempo a cui tutti i prosatori successivi si sono ispirati.
Dante pop vuole essere un qualcosa di innovativo che offre un Dante poco conosciuto e poco studiato che si ritrova non solo tra i poeti stilnovisti ma anche all’interno di romanzi, fumetti, opere teatrali e come se non bastasse anche tra famosi brand alimentari (Galbani).
Questo libro è il prodotto di anni e anni di ricerca durante i quali l’autore ha raccolto molte canzoni che ricordassero Dante e che facessero capire quanto questo grande maestro sia tutt’oggi contemporaneo. Cercando di applicare quello che ha definito dantismo creativo.
All’interno del libro ritroviamo tra i più grandi cantautori moderni che consapevolmente o anche inconsapevolmente hanno scritto canzoni che parlano di Dante e del suo tempo che contrariamente da ciò che pensiamo è vicinissimo al nostro mondo che seppur impregnato di tecnologia resta pur sempre un mondo corrotto dove al posto di guelfi e ghibellini abbiamo pd e centrodestra.
Gargano ha spiegato che l’idea di raccogliere in un libro canzoni è partita da un suo viaggio di due anni fa a Certaldo, dove si tiene una sorta di sagra, quell’anno vennero suonate canzoni medievali dedicate a Dante, da questa esperienza si è sentito profondamente arricchito e l’idea di scrivere un libro inerente alle tematica dantesca è stata concretizzata, dopo anni e anni di incertezze essendo la materia dantesca preda di molti.
Dante pop, però ha quel qualcosa di diverso nessuno aveva mai pensato che tra le righe di De André (Storia di un impiegato 1973),Venditti (Compagni di scuola 1975), Jovanotti (Serenata rap 1994), Grignani (Destinazione paradiso 1995), Guccini (Addio 2000), Gianna Nannini (Dolente pia 2007), Pier Davide Carone (Ti vorrei 2010), Caparezza (Filippo Argenti 2014) fossero celati svariati canti della Divina Commedia e lo stesso Dante.
Provocando un po’ il riso dei presenti in sala, Gargano si è soffermato sul cantante che lui stesso ha inserito nel suo libro, Pier Davide Carone che a Dante ha dedicato ben tre canzoni, lo ha presentato dicendo: “in fondo all’aula ogni lunedì, giornata in cui da sempre spiego Dante, un alunno sempre disinteressato mi guardava assonnato e io urlavo Carone sveglia”. Spesso gli adulti non si soffermano sulle cose per mancanza di tempo o di voglia, classificando i ragazzi quasi sempre come svogliati e menefreghisti, ma non è così, proprio come non bisogna fermarsi alle apparenze nella quotidianità, il libro Dante pop vuole essere un modo alternativo per far riflettere sul fatto che molto spesso le cose si celano dove meno ti aspetti esempio lampante tra le canzoni che ogni giorno ascoltiamo.
© Riproduzione riservata
Autore: Francesca Petruzzella