Da Molfetta ad Arquata del Tronto e Aquasanta
Più di 60 partecipanti tra insegnanti, alunni, genitori, guidati dal Preside Michele Laudadio, si sono recati presso i paesi marchigiani colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016 per portare a termine il progetto dal titolo “Un ponte di generosità”. Prima tappa San Benedetto del Tronto per consegnare personalmente e tra le mani della Preside dell’I.C. “ del Tronto e Valfluvione”, Patrizia Palanca, la somma di 7000 euro e 550 libri donati dall’Associazione “Colla. Ge” dell’I.C. “Manzoni – Poli” di Molfetta. La Presidente dell’Associazione, Marilù Valente saluta i presenti sottolineando che l’idea di donare ai ragazzi il desiderio di leggere, scoprire e vivere storie attraverso i libri, avrebbe contribuito e sostenuto i ragazzi nel lungo cammino di ricerca della speranza. Il dono più bello che ci avete regalato, ha dichiarato la Preside è la vostra presenza qui tra noi a testimoniare di persona la condivisione di sentimenti e di situazioni che solo se vissute da vicino possono arrivare fino al cuore. Pensare che siete partiti di buon mattino e avete percorso tanti chilometri ci lusinga e ci fa apprezzare ancora di più il vostro gesto perché avete voluto conoscere da vicino le persone colpite da tanta tragedia. Anche il Dirigente Scolastico dell’I.C. “Manzoni – Poli”, ha sottolineato che sin dal primo momento della raccolta dei fondi l’intento era quello di voler testimoniare di persona la vicinanza della nostra scuola agli alunni ai docenti ai genitori di quelle zone colpite dal terremoto. Non un freddo gesto formale di invio di denaro ma una proposta concreta di creare un ponte di… generosità da attraversare nei due sensi: oggi da Molfetta ad Acquasanta e il prossimo anno nel senso contrario. Infatti, appena i nostri alunni hanno conosciuto quelli di Acquasanta hanno socializzato e giocato con loro tanto che li hanno invitati a venire a Molfetta promettendo loro di ospitarli nelle proprie famiglie, appoggiati dai genitori presenti a questo viaggio del cuore. Seconda tappa Arquata. Paese completamente distrutto e devastato dal terremoto. Macerie e silenzio dominavano le strade che conducevano il nostro pullman verso una struttura colorata: la nuova Scuola di Arquata. Lì siamo stati accolti da un gruppo di bambini seduti su un grande cuore di stoffa. Ci hanno spiegato che la struttura ha l’obiettivo di realizzare laboratori che aiutino i bambini a riconoscere e superare le proprie paure. Abbiamo visto negli occhi dei amici persi e morti durante le scosse, abbiamo ascoltato la paura di genitori che hanno perso tutto. Eppure le mura della Scuola erano colorate in segno di speranza. Un ringraziamento particolare va rivolto al prof. Mauro Sabbatini che ci ha fatto da guida tra i vari plessi scolastici facendoci conoscere luoghi e persone eccezionali tra cui anche il Sindaco di Arquata del Tronto – Sig. Aleandro Petrucci – che ci ha accolti in una roulette, sede del suo studio e del consiglio comunale. Gli alunni più sensibili alla nostra presenza sono stati quelli più piccoli delle Scuole dell’ Infanzia che nella loro semplicità e ingenuità hanno voluto giocare con tutti noi anche a “batti 5” con cui le due mani battendo una contro l’altra volevano stringere un patto di sincera amicizia e solidarietà. Difficilmente dimenticheremo questa esperienza – ha detto il D.S. Michele Laudadio – anzi la conserveremo forse tra una delle più belle della nostra vita scolastica perché è nata dal cuore e ha colpito il cuore di tanti persone specialmente dei bambini che almeno per un giorno hanno dimenticato le loro preoccupazioni. Credere in una scuola dei valori e dei sentimenti e metterli in pratica vuol dire formare i giovani del domani consapevoli del loro impegno civico. Terza tappa Acquasanta Terme e Frazione Centrale per incontrare un’altra comunità scolastica. Qui siamo stati accolti con un meraviglioso canto che nel ritornello recitava “Ma come siamo fortunati”. A questo punto l’emozione ha colpito noi ospiti, provocando in ciascuno un coinvolgimento forte, una gioia immensa e una scossa nel nostro cuore. Ultima tappa Ascoli Piceno per raccogliere le ultime emozioni e tornare a Molfetta carichi di emozioni per i tanti volti incontrati e le tante esperienze ascoltate, certi che questo è stato un vero e proprio gemellaggio della generosità.