Da “mercatoincentro” a “mercatopulito” verso il suk arabo a Molfetta
MOLFETTA – Adesso lo chiamano “Mercatopulito”, forse per evitare le ire dei cittadini di Molfetta per il caos che genera il cosiddetto “mercatoincentro”.
Domenica 12 agosto si replica, dopo la prima esperienza del 29 luglio, sul lungomare di Molfetta l’edizione settimanale del mercato del giovedì. Ma anziché essere un mercatino dell’artigianato come avviene altrove, si trasferisce alla sera il mercato settimanale per accontentare qualche associazione di commercianti ambulanti.
La scusa è quella di rivalutare le aree urbane (anche se il lungomare non sembra una periferia abbandonata, tutt’altro!), ma allora perché non farlo nel quartiere Madonna dei Martiri, al “Lungomare dei crociati”, dove lo vogliono gli abitanti e dove c’è una vera periferia emarginata e dove non si crea il caos che si determina al lungomare “Colonna”, con grave disagio per gli abitanti che hanno già difficoltà a parcheggiare e ora devono trovare altri posti per lasciare l’auto, mentre a quelle dei residenti si aggiungono le altre dei cittadini in visita al mercato.
Come sempre l’amministrazione di destracentro dimostra di non sapere il significato di pianificazione e organizzazione e procede alla giornata o secondo le fantasie di qualche assessore.
Insomma, altro che marketing territoriale, Molfetta somiglia sempre più a un suk arabo. Il guaio è che l’amministrazione se ne vanta pure! Ma è quella la loro cultura, di azzolliniana memoria?
La volta scorsa sono arrivate a “Quindici” diverse proteste di cittadini, i cui disagi abbiamo riassunto in questo articolo. Le proteste si ripeteranno anche questa volta?
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