Da desolazione a salotto, corso Umberto cambia look: panchine e fioriere arredano il centro
Finalmente! È questo il commento unanime di commercianti e cittadini per la riqualificazione di Corso Umberto con panchine e fioriere. «Certamente non è il massimo della comodità – dice a “Quindici”un’anziana signora – forse le panchine dovevano essere più aggraziate, ma mi rendo conto che in una città di vandali, non sarebbero durate nemmeno una settimana, vedi le panchine del lungomare distrutte dopo pochi giorni. La verità è che manca l’educazione e non è questione di questa o altra amministrazione, i molfettesi sono più incivili». I commercianti hanno atteso anni per avere un salotto cittadino che si rispetti e che spingesse la gente a restare in città, invece di andare ai centri commerciali. «Dovevamo aspettare che arrivasse una giovane sindaco per ottenere questo risultato – dice un commerciante – guardi la sera quanta gente, non era mai accaduto prima, perché nessuno si preoccupava veramente di noi. Se la gente può sedersi e conversare questo diventa veramente il salotto della città». Ma non tutti sono soddisfatti: «Uno spreco di soldi inutile sia perché tempo qualche settimana e i vandali distruggeranno tutto, basta una bravata notturna per gettare al vento tanto denaro pubblico – dice un quarantenne, che crede di saperla lunga – sia perché non è con quattro piante e qualche panchina che si può ridare vita a una città, abbandonata per anni. E poi, secondo me ci sono cose più urgenti da fare, come quelle di riparare le strade e dare lavoro ai giovani. I fronzoli estetici lasciano il tempo che trovano». «Lei dev’essere uno di quelli che si chiamano disfattisti, ai quali nulla va bene, oppure è un seguace della vecchia amministrazione e parla per motivi politici – gli replica un operaio, Paolo 45 anni –. Io non avrò i suoi titoli di studio, ma capisco bene che questo è il modo per avviare il cambiamento e fare sembrare più bella e soprattutto accogliente la mia città. E sottolineo mia, perché lei non la considera sua». Sorridenti e soddisfatte due commesse di un negozio storico di Molfetta: «Non ci sembra vero vedere tanta gente al Corso, sono anni che passiamo il tempo davanti all’ingresso a guardare la desolazione esterna e a chiederci come mai non venga mai nessuno qui, eppure abbiamo negozi belli con molti prodotti interessanti. Ora lo abbiamo capito. La gente non sapeva dove fermarsi e preferiva andare all’outlet. Ora il centro commerciale lo abbiamo in città e vediamo anche tanta gente che entra nei negozi. Non tutti comprano perché c’è la crisi, ma è già qualcosa. Anche perché è venuto pure qualche cliente forestiero, che non si vedeva da anni. Col tempo la situazione migliorerà. Intanto abbiamo una strada che si fa passeggiare. Ora servono più aree pedonali e parcheggi sotterranei per permettere alla gente della periferia di venire qui la sera e trovare posto per la macchina». Scettici alcuni giovani: «Il Corso è roba per vecchi, a noi non interessa, però mia nonna mi chiede di accompagnarla, ora viene volentieri qui e trova vecchie amiche: sono rimaste vedove e passano il tempo a raccontarsi il passato. Se a loro piace, va bene così. Speriamo che duri. Noi l’estate ce ne andiamo al mare, ma per gli anziani questo è un luogo di rilassamento». Soddisfatta il sindaco Paola Natalicchio: «Tutti ci dicevano dove sono le panchine, dove sono le panchine? Siamo di fronte ad un arredo urbano moderno che può far sentire i commercianti al centro di un progetto. Sono molto contenta del lavoro del settore Lavori Pubblici, e ringrazio Giovanni Abbattista assieme a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò. Finalmente dopo anni di progetti possiamo toccare con mano qualcosa di concreto. Siamo al primo stralcio e proprio ieri abbiamo approvato il secondo stralcio che verrà posto in essere per i prossimi mesi. Abbiamo tenuto conto delle petizioni di Legambiente e perciò ripianteremo gli oleandri. Faccio inoltre un appello civico: la speranza è che nessuno d’ora in poi possa più passare con le automobili da corso Umberto». «La ConfCommercio di Molfetta – dice il suo presidente Salvatore Farinato – ha iniziato un lungo e proficuo percorso prima con la vecchia amministrazione e poi con l’attuale, raggiungendo un obbiettivo importante soprattutto per il quadrilatero commerciale di cui corso Umberto è assoluto protagonista. Questo è solo un primo step di un progetto importante che interessa i commercianti e abbiamo fatto una serie di richieste che, oltre all’arredo e ad un’adeguata illuminazione prevede il sistema wi-fi, le rastrelliere per le bici, il sistema di video sorveglianza che ha, tra le altre funzioni, quella di salvaguardare gli investimenti (vedi le nuove panchine), spesso vittime di atti di vandalismo. Saremo accanto all’amministrazione in questo percorso che sicuramente la vedrà interessata per i prossimi 12 mesi nella speranza che le serrande chiuse si aprano a nuovi investimenti, nuove idee e nuovi soggetti».