Coronavirus, open shop chiusi alle 21, obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, pubblico ridotto agli spettacoli e allo stadio. Le nuove misure adottate a Molfetta per evitare assembramenti e contagi
Il sindaco Minervini 15.10.20
MOLFETTA – Anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini si è adeguato all’ultimo DPCM con un’ordinanza che serve a prevenire il rischio di contagi da coronavirus. Le disposizioni sono state adottate soprattutto per evitare assembramenti.
Queste le misure adottate: chiusura degli open shop alle 21; attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) permesse fino alle 24 con consumo al tavolo e fino alle ore 21 in assenza di consumo al tavolo. La riapertura potrà avere luogo dalle ore 5. E’ permessa la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitario.
Viene imposto l’obbligo della mascherina in tutti gli ambienti chiusi e pubblici. Parchi e ville pubbliche restano aperti, ma con accesso contingentato. La stessa misura di riduzione del numero delle presenze, è stata disposta anche per l'accesso di parenti in strutture di ospitalità.
Si può praticare sport all'aria aperta, tenendo conto del rispetto del distanziamento sociale. I match delle squadre locali, affiliati al Coni e alle singole federazioni sportive nazionali, quindi ognuna con protocolli ad hoc, potranno svolgersi in presenza di pubblico, pari al 15% della capienza degli impianti.
Mille spettatori, invece, potranno assistere agli spettacoli all'aperto; mentre solo 200 agli spettacoli al chiuso, purché gli spazi consentano la presenza di pubblico.
Sospesi tutti i viaggi parrocchiali e d’istruzione, oltre alle iniziative di scambio e gemellaggio, alle visite guidate e alle uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Ci auguriamo che le forze dell’ordine e la polizia locale faccia rispettare queste norme nell’interesse della sicurezza di tutti i cittadini.
© Riproduzione riservata