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Concerti e stages dal 9 settembre a Molfetta per il Dvorak jazz meeting
05 settembre 2008

MOLFETTA - Il 9 settembre ha inizio a Molfetta il “Dvorak Jazz Meeting 2008”, rassegna musicale organizzata dall'Associazione Culturale Antonin Dvorak, realizzata con la collaborazione ed il finanziamento della Fondazione Vincenzo Maria Valente, con il contributo economico di Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Molfetta e coordinata con il progetto Arcipelago del “Consorzio Centrale dell'Arte”. La rassegna, che sarà ufficialmente presentata a Molfetta venerdì 5 settembre alle ore 17, presso la Sala Gialla di Palazzo Giovene, prosegue lungo il percorso tracciato sin dal suo inizio dal suo direttore artistico, il musicista e didatta Felice Mezzina, con la collaborazione di Laura Scardigno (Vice Presidente dell'Associazione) e Luigi Tridente (musicista e neo-consigliere della Dvorak): dare spazio a progettualità di qualità che vedano come protagonisti musicisti pugliesi e contemporaneamente creare momenti di studio e di confronto tecnico e artistico indirizzati soprattutto ai giovani musicisti. Anche quest'anno il “Dvorak Jazz Meeting” si suddividerà quindi in due sezioni, una didattica e una concertistica. I concerti avranno inizio il 9 settembre, presso l'ex Convento di S. Domenico, con l'esibizione del prestigioso Enrico Rava Generations. Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto e apprezzato a livello internazionale e continua a proporre, con inesausta creatività, situazioni musicali tanto cantabili quanto lontane dai più banali stereotipi. In Generations, quintetto dalla solidissima coesione, il suo alter-ego è il sempre più sorprendente trombonista barese Gianluca Petrella, musicista dal linguaggio tecnicamente audace e dotato di una prorompente carica vitale, caratteristiche che lo hanno portato in breve tempo all'attenzione della scena internazionale. Il gruppo è completato dal giovane ma già pluripremiato Giovanni Guidi al piano e dai solidi e raffinati Stefano Senni al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria. Il 26 settembre, sempre alla Fabbrica di S. Domenico, sarà presentata la produzione originale appositamente realizzata per la rassegna: “Il Filo di Arianna”. Dalla rielaborazione di testi e suoni storicamente sedimentatisi nel patrimonio genetico della nostra moderna cultura globale nasce un progetto che vuole superare il puro e semplice campionamento stereotipato per costruire e proporre visioni e confronti inediti. Elementi provenienti da culture estremamente diverse (il jazz, la musica etnica, il tango, la canzone d'autore) sono amalgamati e resi omogenei dalla interpretazione innovativa ed energica di Lisa Manosperti, appassionata interprete di una vocalità contemporanea che ricerca ispirazione e stimoli abbattendo i tradizionali confini di stili e generi prefabbricati. La formazione che opererà in questo progetto è completata da musicisti pugliesi di grande esperienza e spessore creativo, come testimoniano le numerose produzioni discografiche alle quali hanno preso parte: Mirko Signorile al piano, Pasquale Gadaleta al contrabbasso, Gianlivio Liberti alla batteria, Raffaele Casarano al sax alto e soprano. Il 3 ottobre, presso la Sala dell'Associazione A. Dvorak, in Piazza Delle Erbe 3, la rassegna si concluderà con un doppio concerto. Inizierà la Dvorak Stage Ensemble coordinata e diretta dal pianista e compositore Nico Marziliano, una piccola orchestra composta da 11 musicisti selezionati tra i partecipanti allo stage tenuto dallo stesso Marziliano durante le due giornate precedenti. Seguirà, in collaborazione con il progetto Arcipelago del Consorzio Centrale dell'Arte, “Il mondo alla rovescia”, nuova produzione dei Radicanto, marchio di fabbrica con il quale da un decennio l'inesauribile e colto Giuseppe De Trizio continua un viaggio fascinoso negli anfratti melodici ed armonici del suono mediterraneo. Lo spettacolo "Il mondo alla rovescia", partendo dal repertorio degli autori pugliesi, in particolar modo garganico e salentino, dei canti d'amore, di lavoro, si snoda attraverso la musica antica, le cantigas sefardite, i sospiri dei balcani, la saudade portoghese, rileggendole con l'eleganza degli arrangiamenti e delle interpretazioni che hanno affascinato pubblico e critica. Il risultato è una performance musicale d'impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria di quella storia non ufficiale che non smetterà mai di insegnarci il futuro. Il tutto nell'interpretazione raffinata e antiretorica di musicisti dalle esperienze poliedriche: Fabrizio Piepoli, canto, chitarre, percussioni, Maria Giaquinto, canto e percussioni, Giuseppe De Trizio, chitarre e mandolino Per quanto riguarda la didattica, sono previsti due incontri ai quali potranno accedere gratuitamente i musicisti che si iscriveranno presso la segreteria dell'associazione Dvorak (http://www.scuoledvorak.it/). Il 10 settembre Enrico Rava coordinerà uno stage dedicato all'interpretazione, nel Jazz contemporaneo, delle Song dei Musical di Broadway. L'1 ed il 2 ottobre si svolgerà uno stage per orchestra jazz diretto da Nico Marziliano, con esibizione finale durante la serata conclusiva della rassegna. Ambedue gli stage si terranno presso la sede dell'Associazione Dvorak, in Piazza Delle erbe 3, a Molfetta. Infotel: Associazione Dvorak 080/3971410- 347/6439070 – 347/6058770 – 347/0395213 http://www.scuoledvorak.it
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