Centro Ford, parla Max Biasi: la società invita la città al PalaPoli
MOLFETTA – 26.11.2004
Il Centro Ford Molfetta veleggia stabilmente nelle zone alte della classifica, e a Monte di Procida ha ottenuto un successo molto importante, disputando, probabilmente, il primo tempo migliore della stagione. Domenica arriva al PalaPoli il San Giorgio del Sannio, una squadra che, pur ultima in classifica, presenta atleti di buon livello ed è degna, dunque, del massimo rispetto. La società sta cercando di coinvolgere sempre di più la città, avviando una serie di incontri in scuole e parrocchie, dove gli atleti della Virtus faranno mini esibizioni e inviteranno i ragazzi al palazzetto la domenica, per vederli giocare. Nel frattempo la squadra si allena, in attesa del tour de force delle prossime settimane, con quattro gare in quattordici giorni. Vediamo che ne pensa Massimo Biasi (nella foto), ala-pivot da tre anni a Molfetta.
Max, terzo anno a Molfetta, sei ormai uno dei giocatori simbolo di questa squadra. Che ne pensi?
“E' la prima volta che mi fermo tre anni in un posto, vuol dire che l'ambiente è positivo, mi trovo bene. In particolare vorrei citare il capitano Giovanni Gesmundo, che ha condiviso con me la scalata dalla C2.”
Dopo la partenza di Baroncini sei costretto a fare gli straordinari. Sei stabilmente in quintetto e resti in campo tutta la gara. Sei più contento o affaticato?
“Sono contento perché mi adatto a tutte le situazioni. Mi piace giocare più di qualità che di quantità, per il momento il mio rendimento è un po' altalenante ma sono sicuro che la qualità arriverà. Sono tranquillo e molto convinto quando vado in campo.”
Il tuo rendimento sembra salire insieme alla categoria che affronti. Come lo spieghi?
“In genere ho difficoltà nelle prime gare del campionato, poi basta un po' di tempo per abituarmi. Continuo un po' ad alternare, ma vado in campo tranquillo, tra l'altro è chiaro che vincere fa piacere. Pensavo di aver perso treni importanti anni fa, invece qui a Molfetta ho capito di poter stare bene in C1, nonostante fossi stato lontano un po' di tempo da questa categoria. In questa stagione è tutto più semplice perché la squadra è più forte.”
In squadra c'è un folto gruppo di monopolitani…Quanto è di aiuto?
“Ci conoscevamo già prima di ritrovarci a Molfetta, fa piacere perché vuol dire che a Monopoli si lavora bene. Essere in molti quo è molto d'aiuto, perché lo spogliatoio funziona bene.”
Ci dici il segreto del tuo infallibile piazzato dai 4-5 metri?
“Non mi sento un talentuoso, ci ho lavorato parecchio. Carolillo ne è testimone, essendo stato anche il mio coach nelle giovanili. Il rilascio della palla è la cosa che più mi piace, per me è meglio che andare in penetrazione o attaccare in altri modi. Ribadisco, però, che non è talento naturale ma frutto di allenamento costante.”
L'obiettivo stagionale?
“Divertirmi il più possibile, vincendo con la squadra”
Michele Bruno