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Cemento sulla spiaggia, sequestrati dalla Capitaneria i lidi balnerari Belvedere e Algamarina di Molfetta
07 aprile 2008

MOLFETTA - Sequestrati dai militari della Capitaneria di Porto di Molfetta due noti lidi balneari, il Belvedere e l'Alga Marina su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani. In totale, soltanto la superficie demaniale sottoposta al provvedimento, ammonta a quasi 4.000 mq. (nelle foto, il cemento sulla spiaggia antistante i lidi sequestrati). Ricordiamo che “Quindici” ha portato avanti diverse inchieste sul cemento che ha deturpato le nostre spiagge e i nostri redattori sono stati anche minacciati dai gestori di alcuni stabilimenti balneari mentre si accingevano a fotografare lo scempio compiuto sulla costa. I provvedimenti hanno interessato le strutture balneari per intero comprendendo quindi anche la proprietà privata posta a monte del demanio marittimo per svariate migliaia di metri quadri di strutture ricettive. Il provvedimento, è stato emanato su richiesta della Pubblico Ministero, dr. Antonio Savasta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani ed è frutto di un'indagine iniziata, dalla Capitaneria di Porto di Molfetta nel luglio 2007. Nella trascorsa stagione estiva infatti, è stata posta in essere un'intensa attività di vigilanza demaniale lungo tutto il litorale del Compartimento Marittimo (da Barletta a Giovinazzo) da cui sono scaturite numerose informative di reato per abusiva occupazione di pubblico demanio marittimo ed, in alcuni casi, danneggiamento ambientale. Molti stabilimenti infatti, complice anche la naturale mancanza di spiagge sabbiose, sorgono su strutture quasi esclusivamente di cemento che, in alcuni casi, oltre a ricoprire ciò che una volta era bagnasciuga, arrivano sino in mare. In alcuni casi, tali strutture sono perfettamente lecite ma, a volte, sono il frutto di abusi veri e propri. In uno dei due stabilimenti sequestrati, colata dopo colata, la naturale linea di costa era avanzata, in alcuni punti, fino a 15 metri dalla naturale linea di battigia. Entrambi gli stabilimenti hanno realizzato pontili in calcestruzzo lunghi anche decine di metri. Sono tutt'ora in corso altre approfondite indagini riguardanti, in particolar modo, il litorale di Giovinazzo e Molfetta. La Capitaneria di Porto di Molfetta inoltre, sta pianificando un'ulteriore attività, in vista della imminente stagione balneare, al fine di tutelare il patrimonio demaniale del litorale ed impedire nuovi abusi.
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La mia famiglia e' proprietaria e gestore del Belvedere da 49 anni. Il ns. lido e' stato totalmente (demanio e area privata) dissequestrato 3-4 giorni dopo il sequestro. Non parlo di Alga Marina - e ci mancherebbe - anche se solidarizzo. Ma non facciamo di tutta l'erba un fascio. Vedere per credere. Ed invito tutti, anche gli ambientalisti estremi ad un confronto.Si e' troppo generalizzato e questo ci rammarica molto. Avremo modo di capire il perche'. Ci riconoscono tutti , clienti e non, come persone ligie al rispetto delle leggi. Quelle pochissime battute di cemento non sono variate e sono rimaste tali da 35-40 anni ed in regola con le concessioni(e non, come descritto in modo impreciso dai vari quotidiani.... "pontili lunghi decine di metri, o 15 metri di abusi dentro l'area demaniale, 4.000 mq di colata di cemento nel mare!!??!! e quant'altro....." ).L'area demaniale del ns. Lido non e' stata mai piu' "toccata", ripeto da tantissimi anni. Smettiamola di dare giudizi estremi e non corretti. Ogni lido ha propri pregi e difetti. Noi del Belvedere ci stiamo chiedendo ancora le ragioni del sequestro che a ns. parere ci e' sembrato spropositato, perche' eravamo sereni. Ma,rispettando le norme e gli organi preposti a fare il proprio dovere, che conosciamo bene,lo abbiamo subito.Ripeto, abbiamo ottenuto il dissequestro totale dopo pochi giorni. Comunque,questa mia nota spero serva a chiarire diversi punti dell'articolo che mette tutti nello stesso calderone. I lettori e tutti quelli che conoscono bene il lido-clienti e non- sanno che cio che sto scrivendo corrisponde a verita'. Quelli che non lo conoscono, prima di formulare qualsiasi giudizio, sono invitati ad informarsi meglio ed a visitarlo, serenamente e senza estremismi ecologici.Anche i giornali , secondo noi dovrebbero dare una informazione piu'.....ecologica.Cio' non e' stato ed quello che ci ha rammaricato di piu'.Si eviterebbero molti equivoci inutili.Troppi.Il rispetto dell'ambiente e delle regole viene considerato dalla ns. famiglia (Altamura) una priorita' assoluta. Grazie dell'ospitalita' Mimmo Altamura-Lido Belvedere-Molfetta.





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