MOLFETTA - Anche un bidone per la raccolta degli indumenti occupa “abusivamente” del suolo pubblico. Infatti, una “mano fantasma” lo ha stranamente posizionato sull’angusto marciapiede di via Goffredo Mameli, alle spalle di Piazza Roma, accanto agli altri cassonetti per la raccolta di carta, vetro, plastica e rifiuti organici. Con grande incredulità e dissenso dei cittadini.
Come segnalato da un cittadino a Quindici, l’area del marciapiede è stata drasticamente ridotta e i pedoni devono districarsi tra un cassone e l’altro. Naturalmente, camminare è proibitivo per anziani e disabili. La situazione si aggrava quando i rifiuti debordano (come nella foto): i pedoni sono costretti ad abbandonare il marciapiede e a camminare sul ciglio di una strada già intasata dal traffico. Ogni giorno sono molte le auto parcheggiate in seconda fila, soprattutto nelle ore di punta della mattina e del pomeriggio, con notevoli difficoltà alla circolazione.
Sembra quasi che il cassone sia stato riposto sul marciapiede per agevolare il parcheggio e ridurre l’increscioso fenomeno delle doppie file su via Mameli. Che, invece, dovrebbe essere contrastato con una maggiore attività di controllo da parte della Polizia Municipale e non con questo “spostamento” dannoso e stravagante.
Sarebbe, dunque, opportuno che l’Asm o l’azienda Re.ma.ri., cui è stato affidato il segmento di mercato della raccolta indumenti usati, riportassero il cassonetto nella sua sede adeguata (per strada), come in altri punti della città.
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