MOLFETTA - Una soluzione all’orizzonte per il
caso ASD Pegaso. Venerdì mattina il Comune di Molfetta ha inviato al preside della Scuola Media Poli, prof.
Michele Laudadio, e al responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR), dott.
Giovanni Lacoppola, una comunicazione per sollecitare una risposta formale che autorizzi l’uso della palestra da parte dell’Associazione sportiva Pegaso.
La comunicazione, visionata da
Quindici negli uffici comunali, richiede la ratifica di un atto deliberativo per l’uso temporaneo della struttura da parte del consiglio d’istituto o, in sua assenza (perché non ancora costituito), da parte del commissario ad acta nominato dall’USR. In questo caso, si applicherebbe quanto sancito dagli artt. 10 e 94 del D.Lgs. n.297/94 («
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione»), come
Quindici ha già spiegato.
Ad oggi, le attività dell’associazione sono bloccate, con grande rammarico da parte dello staff associativo, degli iscritti e dei genitori delle ragazze. Infatti, l’ASD Pegaso è oggi una delle realtà sportive più importanti di Molfetta non solo per la formazione educativa, sportiva e umana offerta alle ragazze, ma anche per la sua serietà o organizzazione. Ad esempio, rispetto ad altre associazioni sportive locali, è stata garantita la continuità tecnica già da 3 anni.
Tra l’altro, l’associazione è riuscita a potenziare il settore giovanile della pallavolo femminile (intento che difficilmente altre squadre locali hanno raggiunto), ottenendo anche importanti traguardi negli ultimi anni: 3 vittorie contigue del campionato provinciale under 12, vittoria di un campionato under 13 nella stagione 2011/12 e di un campionato under 18, una promozione in Serie C nella stagione appena passata (ma già dal 2000 al 2003 la ASD Pegaso aveva disputato 3 campionati di Serie C con ragazze del vivaio giovanile).
Insomma, importanti traguardi con atlete cresciute e allevate nel settore giovanile. Ad oggi, oltre a disputare il campionato di Serie C, l’associazione prepara sportivamente e umanamente la squadra under 18 (in prima divisione giovanile provinciale) e under 13, due squadre di under 16 e under 14 ed anche il minivolley. Del resto, l’ASD Pegaso è un’associazione autofinanziata con le quote degli associati che consentono anche di pagare le tasse gare.
Smorzare questa importante realtà sportiva sarebbe un duro colpo per lo sport molfettese, spesso monopolizzato da altri sodalizi societari che non solo coltivano molto poco il settore giovanile, ma ricevono affidamenti di strutture pubbliche poi mai usate a pieno regime (alla fine, la concessione all’uso della struttura si potrebbe trasformare in una mera fucina di denaro). Anzi, a volte le strutture comunali restano sottoutilizzate e, addirittura, possono essere anche inadeguate, come pare sia il PalaPoli.
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