Carta vetrata. La strana coppia
CORSIVI
E così da Molfetta approderanno in via Capruzzi, sede del Consiglio Regionale, due nostri concittadini. Non c'è che dire un bel colpo per la nostra città che dopo oltre dieci anni ritorna nella massima assise regionale. Una presenza in un certo senso dovuta perché Molfetta, con l'istituzione della sesta provincia, è la seconda città della Provincia di Bari dopo il capoluogo. Una strana coppia perché i personaggi sono completamente diversi. Uno è capace di catalizzare consensi, l'altro voti. Entrambi sono portatori sani di alcune allergie: uno è affetto da “capotostite” nel senso che quando ha in mente una cosa non c'è verso di fargli cambiare idea, al punto da essere o amato o odiato.
L'altro è invece è più malleabile, flessibile usando un termine attuale, nel senso che soffre di “opposizionite”, che lo spinge a trovare sempre il modo di sgusciare via, per presentarsi sornione e sorridente nei banchi che contano. Di quest'ultimo già si fanno le scommesse sul tempo che impiegherà per rielaborare la propria posizione. La quota più alta, quindi quella più improbabile si riferisce all'anno, quella media al quadrimestre, bassa invece quella più ovvia, cioè riferita a pochi mesi. Comunque per gli altri 68 neoconsiglieri regionali saranno “i molfettesi”, per noi semplicemente: “il molfettese” e “un molfettese”.
Francesco del Rosso
francesco.delrossso@quindici-molfetta.it