Carnevale, senza lode e senza infamia
L'edizione 2002 realizzata in poco tempo e con scarsi fondi
Partito in ritardo, sfrecciato nella fase a ridosso del suo inizio, ha concluso i battenti, senza “infamia” e senza “lode”, l'edizione 2002 del Carnevale molfettese.
Snobbato dai grandi circuiti nazionali, come avveniva un tempo nella nostra città, è riapparso nella sua veste più tradizionale recuperando e rilanciando alcune sue particolari specificità che, nel tempo, l'hanno reso famoso e conosciuto: il veglioncino dei bambini.
E' stata anche un'edizione che ha conseguito un mix di intrattenimento e di svago, affiancando agli appuntamenti canonici, quello di una serie di spettacoli all'insegna della buona musica con il Gran galà “Balli, Giochi e Cotillons” con il concerto dal vivo di Alex Baroni, Wizzy Band e chiusura con il dj di City Radio.
E' tornata felicemente la tradizione del “Veglioncino dei bambini” che nelle tre serate (presso il palazzetto dello sport “Don Sturzo”) ha catalizzato l'attenzione cittadina e dato libero sfogo creativo ai tanti bambini che hanno così partecipato da “protagonisti” a questa edizione del Carnevale. Con la presentazione dell'affiatato duo Luisa Moscato e Tommaso Amato, l'esibizione dei gruppi mascherati ha registrato il tutto esaurito.
I gruppi mascherati sono stati portati in palcoscenico grazie alla disponibilità e organizzazione del Circolo didattico Manzoni (plesso Berlinguer) con la preparazione di ben 200 bambini tutti mascherati con costumi realizzati di particolare pregio “Cento anni di magia Disney”, dalle scuole di ballo e dalle scuole di danza.
Sempre il palcoscenico del Palazzetto dello Sport ha ospitato una serie di serate animate da gruppi musicali locali, con ingresso gratuito per Associazioni, Centro Anziani e Centro Comunale per Disabili. Il centro Anziani (cooperativa Gea) si è esibito all'interno dello spettacolo con grande successo.
L'attesa, ovvia, non poteva che essere riservata alle due giornate dedicate alla sfilata dei carri allegorici (domenica 10 e martedì 12 febbraio). Cinque i carri di cui 3 di cartapestai molfettesi e 2 fuori concorso, offerti dagli sponsor e una carro con un veliero più una bilancella che ha riportato alla luce una tradizione storica della marineria molfettese.
A tal proposito, il comitato ha istituito un premio speciale sulle tradizioni molfettesi.
Tanti i gruppi mascherati che hanno allietato il carnevale: complessivamente nove, con un elevato numero di partecipanti.
In particolare è da segnalare il I Circolo Didattico – scuole elementari via E. Berlinguer – che ha sfilato con circa 200 bambini con costumi di pregiata fattura e diverse scenografie dal tema “100 anni di magia Disney”.
I gruppi che hanno partecipato alla sfilata hanno trasmesso messaggi socio-culturali tanto da rappresentare una visione particolarmente innovativa ed originale.
Un primo bilancio appare essere lusinghiero – come sottolinea all'unisono il Comitato organizzatore – considerando soprattutto tempi e disponibilità economiche.
Lo “scherzo” più divertente del Carnevale? Questa volta le casse comunali anziché essere prosciugate sono state irrorate grazie alla positiva sinergia tra l'evento ludico e la partecipazione diretta di importanti sponsor cittadini.
Infatti la partecipazione pubblica è stata limitata ad un contributo di appena 10milioni, mentre nell'evento Carnevale ci hanno creduto gli sponsor privati che, complessivamente hanno investito oltre 60milioni.