Capolinea, ritorno di Antonio Andriani a Molfetta nello spettacolo dell’Accademia Ribalte
Antonio Andriani e Luisa Moscato
MOLFETTA - Ripartenza: è questa la risposta al dubbio insinuato dal titolo dello spettacolo musicale “Capolinea-Arrivo o Partenza?” proposto dall’Accademia ArteInScenA-Ribalte diretta da Luisa Moscato.
Sul palcoscenico del Palazzetto sportivo “Paolo Poli” c’è stata proprio la ripartenza di Antonio Andriani, cantante molfettese che da anni si cimenta nell’eccellente repertorio di Renato Zero e di altri autori di spessore del panorama musicale italiano, come Mia Martini e Pino Daniele, e che è tornato, con immensa gioia, nella sua terra.
«Anche se non vivo più qui, il mio cuore ci è rimasto. A Molfetta ci sono le tradizioni, i grandi cuori, la giusta dose di ingenuità, la bontà che non si trasforma in stupidità. Noi molfettesi siamo in tutto il mondo e ci facciamo valere».
L’ironia e la simpatia del cantante hanno conquistato subito il pubblico, che ha assistito ad un metaspettacolo, ad una proposta tanto insolita quanto entusiasmante con cui ha preso avvio la stagione invernale dell’Accademia Ribalte.
La musica dal vivo nelle mani del maestro Nico Arcieri, che ha curato tutti gli arrangiamenti dei brani ed ha coordinato la band formata da Valerio di Ceglie al basso, Michele Santorsola alla batteria ed Edoardo Papagni al pianoforte, si è ben coordinata con le coreografie e le scene dei performer dell’Accademia Ribalte e del Centro di Danza Scarpette Rosa, diretta da Agnese Cassano.
Respirare e ascoltare se stessi nei momenti buii, riflettere sull’ essere individui che fanno parte di un contesto sociale, riconoscere quanti sentimenti una canzone possa evocare, partendo dai propri moti interiori per rivolgersi al mondo, rispettare l’altro sotto ogni punto di vista: ecco alcuni dei messaggi emersi durante lo spettacolo, in cui le sorprese non sono mancate.
La presenza degli Special Guest della serata, Nico Marzocca, Leader dei Bambini di Vasco, Angela Ferrari, Front Woman della Barrio Band, che ha duettato con Luisa Moscato nel brano “La borsa di una donna” di Noemi, e Deca, giovane e talentuoso cantautore pugliese, non ha fatto che accrescere quel legame che Andriani è riuscito a instaurare sin da subito con gli spettatori.
«Mi piace interagire, mi piace sentirmi tutt’uno con il pubblico. So di non essere mai solo sul palco» afferma il cantante, che nel 2020 raggiungerà 20 anni di carriera e che, proprio per questa ragione, sarà ospite degli Eventi culturali di Molfetta previsti per la prossima estate.
L’invito gli è arrivato sul palcoscenico, direttamente dall’Assessore alla Cultura, Sara Allegretta.
«Antonio Andriani ci ha donato la sua presenza quest’oggi. Conosco bene il sacrificio che si cela dietro uno spettacolo e sono lieta di poter prendere l’impegno di ospitare nuovamente qui il suo talento, per un’altra serata all’insegna della buona musica».
La più grande soddisfazione di Antonio resta, però, la scelta dei brani effettuata. Il repertorio offerto è variegato e si conclude con il celebre pezzo “I migliori anni della nostra vita”.
«Mi sono tolto la maschera, vi ho regalato un Renato Zero che in pochi conoscono. Da queste piccole cose parte la rivoluzione che tutti dovremmo mettere in atto».
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