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CALCIO. Molfetta calcio – Don Uva Bisceglie 1913 0-0. Derby all'insegna della violenza da parte dei tifosi biscegliesi Incidenti prima e dopo la gara tra le opposte fazioni, contusi due carabinieri
07 gennaio 2007

MOLFETTA - Quello che si temeva, è puntualmente avvenuto: un pomeriggio sportivo rovinato dalla violenza di alcuni tifosi biscegliesi che hanno scatenato i loro bassi istinti prima e dopo la gara. Armati di pale e picconi hanno sfondato il muro di cinta dello stadio, riparato di recente, per entrare senza biglietto, invadendo lo spazio del Tennis club e distruggendo suppellettili all'interno e sfondando il tetto dello spogliatoio. Erano circa 300 gli scalmanati tifosi ospiti che con le pietre del muro sfondato iniziavano una fitta sassaiola, alla quale rispondevano i tifosi locali. Non sono mancati lanci di petardi e fumogeni (nella foto). All'ingresso delle squadre in campo i responsabili dell'ordine pubblico comunicavano all'arbitro la necessità di ritardare l'inizio della gara, in attesa di rinforzi, che arrivavano dopo alcuni minuti in tenuta antisommossa. Dopo circa 20' minuti le opposte tifoserie erano relegate agli estremi della gradinata, con un cordone di poliziotti a far da barriera, in pratica il settore centrale della gradinata restava vuoto. Nello scontro tra le tifoserie restavano feriti anche due carabinieri. Un inizio gara vergognoso e da dimenticare, che non ha permesso alle due squadre di fare il solito riscaldamento. Alle 14,53 l'arbitro il Sig. Mazzulla di Benevento, fischiava l'inizio della gara. Lo zero a zero era il risultato più gettonato e alla fine le squadre si sono divise la posta in palio. E' stato un pareggio maturato in una gara maschia, a tratti nervosa, ma senza episodi scorretti, continuamente spezzettata da falli tattici. Il Molfetta nel primo tempo creava qualcosa sulle palle inattive, mentre nella ripresa il Bisceglie, più tonico sul piano fisico e del palleggio, si dimostrava una squadra in salute, anche se poco concreta in avanti. Di Giovanni per le assenze di Tridente, D'Aloia e Carlucci, appiedati dal giudice sportivo, proponeva al centro della difesa Carlucci, con due centrali a metà campo Luigi D'Alessandro e Di Bari, in avanti la coppia Uva e Paparella. Il Bisceglie invece presentava la squadra titolare con Di Pinto e Stramaglia in avanti, Candita e Simone, pronti ad inserirsi negli spazi e Montecassino in regia. Il primo tiro era del Molfetta con Carlucci che su punizione impegnava De Mare ad una deviazione in angolo. Le squadre si affrontavano a viso aperto, con un forte tasso di agonismo. La statica difesa biscegliese dava l'impressione di soffrire le iniziative di Paparella e Aloisio. Di contro gli ospiti a centrocampo trovavano gli spazi per abbozzare le geometrie. La gara però era continuamente spezzettata da falli. Al 20' l'episodio che condizionava le scelte del tecnico molfettese. Maldestro rinvio fuori area di Loporchio che rimpattava su Stramaglia, il portiere colpiva la palla con il braccio, per l'arbitro c'erano gli estremi dell'espulsione. Di Giovanni richiamava Di Bari per il portiere di riserva Spadavecchia. Dopo 5 minuti ritornava la parità numerica. Stramaglia colpiva Salamina con una gomitata, il guardalinee vedeva tutto e per il biscegliese scattava il cartellino rosso. Subito dopo una saetta su punizione di Carlucci era deviata in tuffo da De Mare. Al 40' era Paparella ad impegnare il portiere ospite, con un tiro centrale che rimbalzava davanti a De Mare che bloccava in due tempi. La ripresa iniziava con il primo tiro del Bisceglie di Candita, facile la presa di Spadavecchia. Poi Uva, su suggerimento di Carlucci, effettuava l'unico tiro della gara, senza però impensierire De Mare. I due tecnici mostravano di voler tentare di vincere. Ferrante inseriva il marocchino Tizaoui, mentre Di Giovanni inseriva Lobascio per Baldassarre. Le cose non cambiavano di molto. Il Molfetta, praticamente senza centrocampo si allungava e si affidava ai lanci lunghi in avanti senza esito. Il Bisceglie invece manovrava a centrocampo e cercava di mantenere bassa la palla: tanti passaggi ma senza concretezza. La vivacità fisica e tecnica degli ospiti costringeva i biancorossi ad arretrare il baricentro. Sul finire gli ospiti reclamavano un rigore per un fallo di mano di un difensore molfettese su un tiro ravvicinato. Al triplice fischio finale le due squadre guadagnavano gli applausi delle rispettive tifoserie. Tutto sommato un pareggio giusto. Poi fuori lo stadio si sono rinnovate le schermaglie. Vedremo in settimana cosa deciderà il giudice sportivo. Entrambe le società erano già diffidate e per lo squallido spettacolo offerto dalle due tifoserie, il rischio di squalifica dei campi è più che fondato. Dopo gara In entrambi spogliatoi il clima era sereno, consapevoli d'aver onorato il derby. Domenico Salamina, come tutta la squadra non si è risparmiato e alla fine è stato vittima di crampi: “All'inizio è stato brutto vedere le due tifoserie che si lanciavano di tutto. Non abbiamo fatto neanche il solito riscaldamento. In campo non è successo nulla, tranne qualche episodio. Il risultato è più che giusto”. Sullo stesso avviso il tecnico del Bisceglie Ferrante: “Non è stato un derby esaltante, anche per l'atmosfera che si era creata all'inizio. Un risultato che permette di muovere la classifica ad entrambe. Nel secondo tempo abbiamo cercato di fare la partita con una notevole mole di gioco, anche se abbiamo concretizzato poco. Sul finale non ci è stato dato un clamoroso rigore. Mi conforta che la squadra sta bene, sia fisicamente che nell'approccio alla gara. Siamo una squadra tecnica e in crescita. Siamo agganciati al convoglio dell'alta classifica. Questo mi fa ben sperare per l'obiettivo play-off”. Per l'allenatore del Molfetta, Di Giovanni è stato un derby nervoso. “Gli episodi prima della gara ci hanno condizionato. Va fatto un plauso a tutti i giocatori in campo: hanno mantenuto la calma, non si sono risparmiati sul piano dell'impegno e disputato una gara dignitosa. Il risultato è giusto. Noi nel primo tempo abbiamo creato qualcosa su tiri piazzati, loro nella ripresa si sono resi pericolosi in una sola occasione”. Sui prossimi impegni, trasferta di Lucera e poi in casa contro il Noci, il tecnico aggiunge: “In questa fase, sono gare in cui i punti valgono doppio. Sarà importante non perdere colpi in casa. Oggi è stata una gara particolare, l'assenza di giocatori importanti, poi l'espulsione di Loporchio dopo 20' minuti, la situazione ambientale e poi il fatto che siamo ritornati a giocare senza aver svolto gli allenamenti come avremmo voluto. Non ci hanno dato la possibilità di allenarci al “Petrone”, date le pessime condizioni del terreno del Poli”. TABELLINI Molfetta: Loporchio 6, Baldassarre 7 (53' Lobascio 7), Salamina 7, Carlucci 7, Campanella 7, L. D'Alessandro 7, Uva 7, Di Bari 7 (20' Spadavecchia 7), Paparella 7, Aloisio 7, D. D'Alessandro 7 (54' Magrone 7). All: Di Giovanni 7. Bisceglie: De Mare, Cuocci, Landi, Nucera, Montecassino, (85' Pasculli), Cusmai, Simone (60' Voglino), Volturno (52' Tizaoui), Cansita, Stramaglia, Di Pinyo. All: Ferrante. Arbitro: Mazzulla (Benevento). Note: esplulsi Loporchio e Stramaglia, ammoniti L. D'Alessandro, Paparella, Cusmai, Volturno e Voglino. Spettatori circa 1800, circa 400 i tifosi ospiti. Per incidenti in gradinata la gara è iniziata con 20' di ritardo. Risultati 20ª giornata: Apricena-Capurso 0-3 Cerignola-Locorotondo 2-0, Copertino-Maglie 0-0, Fasano-Novoli 2-0; Francavilla-Altamura 1-1, Massafra-Galatina 2-1, Nardò-Noci 1-1; Ostuni-Lucera 0-4. Prossimo turno 21ª giornata: Altamura-Cerignola, Bisceglie-Francavilla, Capurso-Nardò. Galatina-Fasano, Locorotondo-Copertino, Lucera-Molfetta, Noci-Ostuni. Novoli-Apricena. CLASSIFICA 46 Fasano 41 Cerignola 37 Noci 36 Molfetta 30 Francavilla 29 Altamura e Lucera 28 Locorotondo e Bisceglie 24 Ostuni 23 Maglie 22 Galatina 21 Nardò 20 Capurso 19 Copertino 17* Massafra 11* Novoli 7 Apricena (*una partita in meno)
Autore: Francesco Del Rosso
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IMBECILLI !!! Mi viene da dire solo questo se penso alla partita di ieri, e ovviamente mi riferisco a tutta quella "brava gente", biscegliese e molfettese, che ieri era al Paolo Poli. IMBECILLI perchè adesso rischiamo la squalifica del campo in occassione della partita con il Noci. IMBECILLI perchè sicuramente non mancheranno le sanzioni. IMBECILLI per aver scoraggiato a proseguire a venire allo stadio tutta quella gente che di solito non viene e che di fronte ad uno spettacolo squallido come quello di ieri continuerà a non venire piu'. E poi gridiamo TUTTI ALLO STADIO? Ieri ho "trascinato" con me 5 amici che abitualmente non vengono. Alla fine della partita cio' che mi hanno detto è "vaff...., non ci veniamo piu'... a rischio di prendermi pietre e bombe in testa !!!??? Se essere Hooligans o Ultrà significa danneggiare la squadra e la società è meglio essere un normale spettatore "da tribuna". E non diamo la colpa solo ai biscegliesi perchè non è obbligatorio rispondere alle provocazioni. Alla fine si poteva anche richiedere al giudice sportivo un intervento disciplinare ai danni del Bisceglie. Invece in questo modo dobbiamo solo temere. Per quanto riguarda la partita VERA lo 0-0 è giusto e con una squadra in emergenza come la nostra va benissimo anche se mi chiedo: in caso di malaugurato infortunio a qualche calciatore dobbiamo considerare il campionato finito? Possibile che non ci siano riserve pronte a supplire eventuali mancanze? Infine una domanda: ci sono novità e sviluppi per quanto riguarda eventuali aiuti economici? Nonostante tutto sempre FORZA MOLFETTA !!!



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