CALCETTO DONNE - Dribbling Lama 1- AS Nettuno Molfetta 8
MOLFETTA – 26.3.2003
Avevamo pensato di dedicare il titolo della nostra News alla fuoriclasse del Nettuno, Giusy Soldano, come giusta lode per l'esemplare prestazione in campo di domenica, contro il “Dribbling Lama” (Taranto), ma un'ombra di disappunto ci disgusta per l'atteggiamento violento con cui le atlete domenica sono state accolte in campo non solo dalla squadra avversaria, ma, peggio, da quelli che, solo per dovere di cronaca vengono classificati “tifosi”, ma che di tifo sanno ben poco… Chissà, forse si ispirano ai “tifosi” di cui sentiamo parlare in televisione, che si distinguono per le aggressioni e per tutte quelle manifestazioni di violenza, piuttosto che per caldi cori di incoraggiamento e sentita partecipazione emotiva come esplosione di gioia per un gol, per un dribbling, per una spettacolare rovesciata, per una parata, un rigore sbagliato…
Sì, perché in realtà il calcio è questo. Il resto non dovrebbe essere nemmeno oggetto di cronaca, perché nessuna parola dovrebbe essere sprecata nel racconto di simile gesta oltraggiose che portano una squadra ad alzare le mani nei confronti dei giocatori della squadra avversaria. E con questo intendiamo sottolineare che c'è una sfera, quella umana, personale, che ha non poco in comune con quella bianca che vediamo rotolare in campo e che,pur dividendo sotto due diverse casacche le atlete, allo stesso tempo le unisce perché condividono la stessa passione. I protagonisti, le nostre atlete in questo caso, vivono quotidianamante tutto ciò che questo comporta: allenamento serale anche con avverse condizioni climatiche, rinunce a divertimenti tipici da “week-end”, preparazione emotiva alla partita, ecco in cosa si traduce il loro impegno, la loro passione…
Basta osservarle, prima, durante e dopo la partita, vedere la tensione nei muscoli, un sorriso contenuto in pochi attimi per non perdere la giusta concentrazione, uno sfogo soffocato in un urlo di disapprovazione per un fallo subito, gli abbracci per le esultanze…
Come quelli visti domenica in campo.
Perciò vogliamo restare fedeli a tutto questo e parlare, ora, solo di tutto ciò che è meritevole di "vera" cronaca.
Il risultato finale? Dribbling Lama 1- AS Nettuno Molfetta 8! Otto! In gergo si dice che "hanno riempito il sacco avversario"! Autrice di una prestazione davvero al di sopra della norma è la succitata Giusy. Un vero fenomeno. Otto gol! Ha dato il meglio del suo repertorio, non peccando di egoismo nell'assistere le attaccanti e nemmeno nel dosare le energie limitandosi nei recuperi difensivi; ha inaugurato con una punizione fulminante, per poi esibirsi in pallonetti e dribbling tra avversarie. Ha “messo a sedere” il portiere più volte. Un vero esempio di potenza, eleganza, precisione, tanto da appassionare chiunque l'ha vista giocare.
Ciò che cattura è la naturalezza dei suoi movimenti in campo, un gol seguito da un sorriso, a metà tra la fierezza personale che a stento trattiene la voglia di esplodere in esultanza plateale (quasi avesse timore di scoraggiare chi non ha il suo talento), e riconoscenza per gli abbracci delle compagne. Un sorriso che si spegne quando subisce offese (e badate bene, parliamo di offese, perché quasi mai si altera quando subisce falli, anche molto cattivi) una giocatrice che si lascia andare solo a scuotimenti di capo di disapprovazione quando le decisioni arbitrali sono un po' troppo “leggere”.
Sappiamo che non manchiamo di rispetto alle altre quando la elogiamo, perché sono loro stesse ad esprimersi così in merito alla loro compagna. Ecco Giusy dalle parole dirette di alcune compagne di squadra, allenatori e tifosi, a cui abbiamo chiesto un commento sulla prestazione di domenica.
Lucia Porta: “Un Fenomeno!”.
Terry Racanati: “…sale in cattedra, giganteggia, furia Giusy, grinta Giusy, Giusyssima… Sa, gli altri non erano aggettivi… ma Giusyissima mi piace!”.
Carolina Picaro: “Decisiva”.
Girma Gadaleta: “…una goduria mozzafiato! E' preferibile giocarci insieme, ma averla contro resta comunque stimolante perché spinge a tirare fuori tre marce in più… C'è tanto da imparare…Oltre che da ammirare”.
Maurizio Di Pinto, allenatore: “Divina, ma se guardiamo la forza della squadra avversaria, ottima”.
Simona Carrozzo, tifosa: “Leader!!!”
Cosmo Andriani, tifoso e fotografo al seguito: “…E' stata di una potenza terrificante!”.
Corrado Gadaleta, un fedele tifoso: “Insostituibile”.
Nella foto: Rosaria Sasso, altro gioiello della squadra, in una delle sue splendide performance.