Bepi Maralfa, candidato sindaco: degrado, illegalità diffusa e invivibilità a Molfetta, questa l'eredità che ci lasciano Azzollini e gli incompetenti del centrodestra
MOLFETTA - Domenica 3 marzo il Movimento Indipendente Linea Diritta di Bepi Maralfa ha spalancato alla città le porte della propria sede, sita in Viale Pio XI n. 34 (nella foto).
Durante l’incontro, che ha registrato la partecipazione di tantissimi cittadini (la sede si è rivelata inadeguata ad ospitare le oltre 200 persone intervenute), sono stati illustrate le linee guida del programma politico.
Hanno preso la parola alcuni dei numerosi “attivisti” del Movimento, fra i quali Domenico Gagliardi, Roberto de Nichilo e Augusto Ficele, i quali, intervallati dalle note della chitarra di Mizio Vilardi (altro giovane attivista) e dalle voci di Pierluigi Capurso e della giovane cantante Claudia De Candia, hanno descritto alcuni dei punti chiave del programma relativi ad associazionismo, ambiente e territorio.
Significativo l’intervento di Sergio Magarelli, già candidato Sindaco per l’Italia dei Valori, poi alleatosi, previa rinunzia alla candidatura, con il Movimento Linea Diritta per appoggiare Bepi Maralfa, con la propria Lista civica “Rinnovazione”.
Il candidato Sindaco Bepi Maralfa ha poi preso la parola descrivendo lo sdegno e l’indignazione per lo stato di degrado, illegalità diffusa ed invivibilità che caratterizzano ormai da anni la nostra città. Situazione dovuta ad una evidente carenza di competenze della classe politica che ha gestito la città, oltre che una evidente assenza fisica del sindaco uscente.
Bepi Maralfa ha poi descritto come, di fronte a questo stato di degrado, alcuni cittadini comuni (di tutte le fasce di età e con diverse competente professionali), si siano riuniti nel Movimento Civico Linea Diritta, per supportare la sua candidatura a Sindaco.
Cittadini con la volontà di esporsi in prima persona per sconfiggere lo stato di rassegnazione che pervade la città e favorirne il cambiamento, rifiutando di sottoscrivere ancora una volta una delega in bianco ai soliti professionisti della politica.
Il Candidato Sindaco ha poi descritto il modo in cui trasformerà le parole d’ordine della sua campagna elettorale, quali trasparenza sicurezza e vivibilità, in un concreto programma politico in caso di sua elezione.
Riduzione delle consulenze esterne con allocazione dei relativi fondi su attività culturali diffuse per rivitalizzare il centro cittadino, supporto in termini di servizi e fondi da parte dell’Amministrazione comunale alle iniziative imprenditoriali giovanili, recupero e migliore manutenzione degli spazi verdi, delle spiagge pubbliche, del lungomare e più in generale dei luoghi e delle strutture pubbliche che facilitino relazioni e socialità.
Ampio spazio è stato dedicato al chiaro e preciso progetto di micro-riforma della Pubblica Amministrazione che ridurrà al minimo legale il numero degli assessori, con riduzione degli stipendi ed un risparmio di spesa pubblica di circa 500mila euro in cinque anni, oltre che la irrinunciabile necessità di verificare in termini di legalità e trasparenza l’intera gestione degli appalti pubblici.
L’intervento si è concluso con il rinnovato invito rivolto a tutti i cittadini molfettesi affinché si avvicinino al Movimento Linea Diritta, per collaborare alla definizione del programma di rinnovamento della città, e con l’ arrivederci ai prossimi incontri pubblici che avverranno nei luoghi simbolo della città durante tutto il mese di marzo.
Autore: Onofrio Bellifemine