Basket. Virtus Molfetta nella tana dei lupi
MOLFETTA - Se non è la sfida più importante dell'intera stagione, ci manca davvero poco. Domenica alle 21 al PalaPergola il calendario mette di fronte la Virtus Molfetta contro il Potenza, in un delicato scontro salvezza. Una vittoria per i ragazzi di coach Russo significherebbe allungare il divario dalla zona calda, mentre in caso di sconfitta, specialmente se verrebbe ribaltata la differenza canestri che vede i virtussini in vantaggio di 17 punti negli scontri diretti, la Virtus sarebbe condannata all'ultimo posto.
Insomma una sfida davvero importante che bisogna affrontare con il giusto atteggiamento e la giusta determinazione, nonostante i soliti problemi di infortunio con cui la squadra lotta ormai da inizio stagione: anche questa settimana tra i giocatori in fase di recupero e quelli a letto per colpa di un fastidioso virus intestinale che ha colpito lo spogliatoio, non è stato facile allenarsi nelle migliori condizioni.
Di fronte la Virtus si troverà una squadra motivata, che nonostante non vinca ormai dalla decima giornata, trarrà sicuramente beneficio dal cambio di coach: via Ciocca, dentro Binetti, per cercare di ridare entusiasmo ad un gruppo volenteroso di ritornare a conquistare punti salvezza.
In quest'ottica essenziale per la squadra sarà il recupero di Ruggeri, vero ago della bilancia per i lucani: in questo periodo di sua assenza infatti, sono mancati i punti e la freddezza del capitano potentino , che forse, specialmente in determinate partite conclusesi con un basso punteggio, avrebbero potuto portare ad un finale diverso.
Spalla ideale per Ruggeri è Antrops, lungo lettone che fa dell'atipicità la sua caratteristica principale: nonostante i 203 cm di altezza, predilige il gioco fronte a canestro, cercando con continuità la conclusione dalla linea dei tre punti. In questa stagione è il miglior marcatore della squadra lucana con 14 di media.
In cabina di regia importante per dettare i tempi alla squadra è stato l'innesto di Labella, play argentino già visto lo scorso anno con la maglia di Ostuni. Altro elemento da tenere sott'occhio è Carrichiello, guardia alla prima esperienza in A dilettanti, che specialmente nell'ultimo periodo, sembra aver trovato la giusta dimensione, garantendo punti importanti alla causa.
Punto debole della squadra del neo coach Binetti sicuramente è la panchina, molto corta, che non garantisce le giuste rotazioni.
Per Molfetta dunque, uno scoglio importante da superare ma non insormontabile: in una partita del genere, che potrebbe risultare decisiva ai fini della permanenza nella serie A dilettanti, sarà l'orgoglio e la voglia di vincere, più dei valori tecnici, a far la differenza. La Virtus di quest'ultimo periodo ha dimostrato che queste sono caratteristiche nelle sue corde e tenterà di ribadirlo con forza anche contro Potenza.