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BASKET. Il derby va alla Virtus, regina d'inverno
14 gennaio 2008

MOLFETTA - La Virtus Molfetta batte il Ruvo di Puglia e la cabala che l'ha vista sempre soccombere, in campionato, al cospetto dei cugini, conquistando il platonico titolo di campione d'inverno del girone D di B2. L'incontro clou dell'ultima giornata d'andata metteva di fronte due delle compagini meglio equipaggiate del raggruppamento, accomunate dalla stessa voglia di vincere per vendicare i passi falsi subiti contro Catanzaro e Marigliano. I 2500 spettatori che facevano da cornice all'evento e a cui la Virtus sembra, ormai, piacevolmente abituata, fungevano da preambolo migliore per il derbissimo. Carolillo recuperava i convalescenti Teofilo e Capitanelli e partiva con il quintetto base Maggi, Teofilo, Leo, l'ex Labate e Storchi mentre Brogialdi si affidava a De Bellis, Costantino, Mlinar, Mainoldi e Giordano. Gli ospiti partivano meglio con una tripla di Costantino ma dopo due minuti Maggi impattava dalla lunetta. Due triple in rapida sequenza di Teofilo e Labate davano alla Virtus il primo vantaggio significativo (15-9). Si vede subito che il “principe” Labate ha voglia di mettersi in evidenza ma forza un po' troppo nel trovare il canestro dal perimetro. Ruvo raggiungeva presto il bonus di falli e mandava Molfetta in lunetta: Teofilo rimaneva impeccabile ai liberi e la Virtus poteva toccare il +10 (21-11). Sul finire di quarto Labate dava spazio a Scorrano ma la fase del match era favorevole agli ospiti, capaci di rosicchiare punti preziosi e fissare il risultato sul 23-18. Nel secondo quarto un palla persa da Leo regalava il -2 agli avversari poi De Bellis (il migliore dei suoi) firmava il sorpasso ruvese dalla lunetta. Molfetta stentava a venir fuori da una situazione difficile, evidenziata da poca precisione al tiro e alcune disattenzioni difensive di cui, tuttavia, Ruvo non riusciva ad approfittare. Si giocava punto a punto con Capitanelli, De Bellis e Leo a dettar legge. Scorrano metteva una tripla impossibile ma Giordano lo seguiva (32-32). Negli ultimi secondi Parrino, entrato al posto di Maggi, concedeva 3 liberi a Mainoldi che non sbagliava. Il solito De Bellis sbloccava il punteggio nella terza frazione portando i suoi sul +4; Storchi Sbagliava il più facile degli appoggi, il play ospite no. Sull'asse Leo – Teofilo Molfetta riconquistava il vantaggio (43-42) ma durava poco perché Costantino non sbagliava un colpo. A metà quarto una tripla divideva le due squadre. La Virtus cercava soluzioni difficili, spesso macchinose mentre Ruvo colpiva con un fraseggio breve, senza, però, affondare il colpo. Il finale di quarto era di marca molfettese: Leo, Maggi e Teofilo fissavano il tabellone sul 51-50. La gara sarebbe stata decisa dagli ultimi 10 minuti di gioco. Teofilo segnava e realizzava il tiro libero aggiuntivo del 54-50, Maggi impreziosiva la sua prova con un canestro di classe purissima; poi il 5° fallo di Costantino e un tecnico fischiato a coach Brogialdi davano il +8 alla Virtus. Una portentosa tripla di Scorrano da 7 metri e mezzo faceva esplodere il PalaPoli in un urlo festoso e liberatorio al tempo stesso. Sul +11 la Virtus poteva giocare in scioltezza. Ruvo era ormai alle corde, il risultato era ormai stato deciso. Scorrano incrementava dai liberi e non esitava a depositare la sua terza tripla neppure a risultato acquisito, sul suono della sirena. Molfetta cancella la sconfitta di Catanzaro e mette in archivio un girone d'andata giocato su ottimi livelli che l'ha issata a protagonista indiscussa della regular season. Effettuato il giro di boa la Virtus dovrà dimostrare il suo valore nella delicata fase stagionale che la vedrà impegnata, domenica prossima, in quel di Pozzuoli. TABELLINO CENTRO AUTO FORD MOLFETTA - PUGLIA RUVO 76 – 64 MOLFETTA: Maggi 12, Parrino, Spadavecchia n.e., Ungaro n.e., Teofilo 20, Leo 21, Scorrano 16, Labate 3, Capitanelli 4, Storchi. Al. Carolillo RUVO DI PUGLIA: Costantino 10, Mlinar 7, Mainoldi 8, Giordano 7, Nardin 7, De Bellis 22, Chiarini 3, Cappelluti, Di Gioia n.e., Chieco n.e. All. Brogialdi PARZIALI: 23-18, 34-36; 51-50, 76-64. ARBITRI: Nikolopoulos e Garibotti NOTE: MOLFETTA: TIRI da 2 PT 17/42, TIRI da 3 PT 6/20, TIRI LIBERI 24/34, RIMBALZI 50 RUVO: TIRI da 2 PT 15/30, TIRI da 3 PT 5/27, TIRI LIBERI 19/31, RIMBALZI 30 Usciti per 5 falli: Maggi, Costantino, Mlinar, Giordano. Spettatori: quasi 2500 di cui circa 300 ruvesi.
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Egregio Sig. Ambrosini, non so se lei abbia mai giocato a pallacanestro, ma credo sinceramente di no perchè non si spiegherebbe altrimenti il suo commento. Non si può guardare una partita vedendo solo chi fa più punti e chi meno, perchè in una squadra degna di tal nome "ognuno fa il suo", c'è chi deve fare punti, chi deve prendere i rimbalzi, chi deve far girare la squadra, chi deve difendere più degli altri. Devo ricordarLe che la partita non la vince la squadra che "taglia il traguardo" arrivando per prima a 90 punti ma la squadra che fa un punto più dell'avversario. Chiarito ciò, viene in evidenza la funzione in squadra di Labate il quale (si guardi tutte le statistiche delle partite sin qui giocate) ha sempre annullato il miglior marcatore della squadra avversaria: tanto per ricordare qualcuno, Giroli del Pozzuoli (6° in classifica con 17.61 pt a partita) mancato da Labate ne ha fatti 4, Russo del Bernalda (miglior marcatore del girone con oltre 21 punti di media) ne ha fatti 13, ieri Giordano ne ha fatti 7 ecc. Tra quelli invece che devono fare punti sicuramente c'è Lillo Leo che, giustamente, è stato criticato quando ha segnato molto meno dei suoi standards. Ed allora è il Mister che non vede le cose o è lei che si avventura in analisi (mi perdoni la franchezza) senza averne la competenza? Vabbè che l'Italia è un popolo di allenatori, ma noi tifosi pensiamo ad incitare i nostri beniamini e a goderci questa splendida avventura e lasciamo alla Società, all'Allenatore e ai Giocatori i rispettivi compiti. AVANTI COSI' FORZA VIRTUS!!!!

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