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Bando mensa scolastica a Molfetta, nascono perplessità e interrogativi: perché non è stato approvato con delibera di giunta? Perché non è stato pubblicato sull’albo pretorio?
26 agosto 2017

MOLFETTA – Il bando  dell’amministrazione comunale di Molfetta relativo alla mensa scolastica a Molfetta, di cui "Quindici" ha dato notizia nei giorni scorsi (http://www.quindici-molfetta.it/servizio-mensa-scolastica-a-molfetta-via-al-bando-di-gara-per-essere-puntuali-con-la-riapertura-delle-scuole_40203.aspx), comincia a suscitare alcuni interrogativi e perplessità.

A porsele è Mimmo Favuzzi che rivolge al sindaco Tommaso Minervini e all’assessore Ottavio Balducci (foto) alcune domande:

  1. Come mai il bando non è stato approvato con delibera di giunta?
  2. Come mai il bando non è stato pubblicato all'albo pretorio?
  3. Come mai dal 7 agosto data di approvazione della Determina se ne ha notizia solo il 24 agosto?
  4. Come mai la data di consegna delle domande è fissata al 21/9 (ATTENZIONE nella prima pagina del bando la data indicata è sbagliata, essendo scritto 21.07.2017) ad anno scolastico abbondantemente iniziato
  5. C'è stata qualche forma di consultazione della Commissione Mensa? Dell'Associazione Genitori protagonisti della protesta contro gli aumenti decisi dal Commissario? Delle associazioni consumatori o dei sindacati? Di rappresentanti dei docenti? Quando verrà rinnovata la Commissione Mensa?
  6. Perché non vi è nel bando una clausola di nullità in caso presentazione di unica offerta per evitare che si ripeta la porcheria di 3 anni fa con una RTI che raccoglieva TUTTE le più grosse imprese del settore che evitavano così di farsi concorrenza?
  7. Perché una proporzione così squilibrata tra offerta tecnica (70) e offerta economica (30)? Perché nei requisiti dell'offerta tecnica la valutazione è così poco premiante per l'"eccellenza" rispetto alla "sufficienza"?
  8. Perché non è previsto il consumo di pesce "fresco" ma solo "surgelato"?
  9. Quali sono le differenze tra le SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE MERCEOLOGICHE DELLE
DERRATE ALIMENTARI del 2014 (25 pagine) e le attuali (22 pp.)? Cosa è stato tolto?

  1. Quali controlli periodici e costanti sono previsti per garantire una qualità ottimale dei pasti dal primo all'ultimo giorno di scuola? Perché non istituire un numero verde dove genitori e docenti possano segnalare senza particolari formalità eventuali disservizi o casi di qualità scadente del cibo?
  2. Perché è previsto sin da ora la possibilità di prorogare per un secondo anno il servizio? Questo peraltro provoca il raddoppio della somma per la capacità economico-finanziaria. Perché è previsto il requisito di 3 anni di esperienza nella refezione scolastica? Questa clausola costituisce di fatto una barriera all'entrata che impedisce l'avvio di nuove imprese, limitando la concorrenza e andando a rafforzare il monopolio o oligopolio che ha in mano il settore con risultati di scadente qualità del servizio.
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