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Ballottaggio per il sindaco a Molfetta: scontro all’ultimo voto fra Minervini e Drago. Urne aperte fino alle 23. I commenti di “Quindici”
Gli sfidanti Lillino Drago e Tommaso Minervini
26 giugno 2022

MOLFETTA – Sarà scontro all’ultimo voto al ballottaggio delle elezioni comunali di Molfetta fra Tommaso Minervini sindaco uscente e Lillino Drago sfidante. Il primo ha vinto al primo turno, ma ha perso pezzi strada facendo, anche perché la sua coalizione non appare compatta e molti sono pronti a disertare per passare dall’altra parte: mercenari politici erano e mercenari politivi voltagabbana restano.

Ad ammetterlo è lo stesso Minervini che attacca indirettamente il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sponsor ufficiale di Drago. Lo stesso Emiliano avrebbe invitato liste civiche che si sono dichiarate a lui vicine (leggi Saverio Tammacco) a votare per Drago, lasciando Minervini al suo destino.

E questo timore è stato sottolineato indirettamente dal sindaco uscente quando nei suoi comizi ha invitato a non ascoltare le “lobby baresi che vogliono mettere le mani su questa città”. In realtà, anche Minervini si è servito di quelle “lobby” per arrivare al potere e per ottenere finanziamenti.

Lo scontro è fra una continuità promessa da Minervini (a fronte di molte opere tuttora incompiute) e un rinnovamento cavalcato da Drago che ha demolito tutta l’attività amministrativa di Minervini, basandosi sull’immagine di una città sporca e degradata e un’amministrazione incapace e discussa, che è sotto inchiesta della magistratura, dopo lo scandalo e gli arresti di “Appaltopoli”.

Quale candidato sceglieranno i cittadini molfettesi, abituati anche a ribaltare risultati consolidati e certi, come è avvenuto con Paola Natalicchio che travolse al ballottaggio turno il candidato che aveva ottenuto più voti al primo turno, Ninnì Camporeale, il quale dette poi la colpa all’ex sindaco e senatore Antonio Azzollini di averlo abbandonato?

Questa volta Azzollini è con Drago e lo ha dichiarato esplicitamente, gli elettori del giovane Pietro Mastropasqua, candidato sconfitto al primo turno, sono orientati ora a sostenere Drago (anche perché in questo caso incasserebbero due seggi in più), mentre gli elettori di Rifondazione dovrebbero essere più vicini a Drago che a Minervini.

Sulla carta, contando i numeri delle coalizioni sconfitte al primo turno, la vittoria dovrebbe essere scontata per Drago, anche per le defezioni nella coalizione di Minervini (le truppe di Tammacco sono già al seguito di Emiliano e non vogliono rischiare di perdere incarichi e finanziamenti, unica ragione del loro essere in politica).

Ma saranno le urne a decretare la vittoria, saranno i cittadini a scegliere il loro futuro e la battaglia, come detto, si dovrebbe giocare su pochi voti di scarto.

Si vota fino alle 23 e poi subito lo spoglio per conoscere il nuovo o vecchio sindaco di Molfetta.

“Quindici” seguirà lo spoglio delle schede con notizie e commenti, soprattutto quello che gli altri non dicono.

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