Asm, bilancio con luci e ombre in una città molto sporca
È stato approvato dal consiglio comunale il Bilancio di previsione per l'anno 2007 dell'Asm (azienda servizi municipalizzata), la più rilevante impresa pubblica partecipata completamente dal Comune di Molfetta. E' stato Francesco Nappi, presidente del consiglio di amministrazione dell'Asm, assistito da Silvio Binetti, direttore della stessa, a illustrare la proposta di bilancio di previsione sottoposta, per l'approvazione, al vaglio della massima assise cittadina. Un bilancio con luci ed ombre, quello illustrato dal presidente, che ha innanzitutto elencato i risultati della gestione per l'anno 2006. Fiore all'occhiello dell'Asm è senza alcun dubbio la raccolta differenziata che, nella nostra città, raggiunge una percentuale pari al 22.5%, ben al di sopra della media regionale, sebbene gli obiettivi che la stessa Regione ha posto a tutti i Comuni (e cioè un ulteriore aumento del 10% per la raccolta differenziata) appaiono difficilmente raggiungibili. Ma se sotto questo profilo la nostra Asm può considerarsi una realtà virtuosa, lo stesso presidente non ha negato le difficoltà che si trova quotidianamente ad affrontare anche e soprattutto a causa di una situazione economica e finanziaria alquanto delicata. Per l'anno 2007 i trasferimenti del Comune all'Asm saranno pari a circa 8 milioni di euro, registrando un incremento del solo 0,3% rispetto allo scorso anno. Misura questa, giudicata insufficiente a coprire i costi di gestione dell'azienda che sono decisamente maggiori ed in continua crescita. “Occorre cambiare la situazione data”, questo il messaggio lanciato dal presidente che ha individuato gli ambiti in cui intervenire tempestivamente. “Innanzitutto occorre adottare provvedimenti adeguati affinchè gli utenti conferiscano i rifiuti nei contenitori. Serve una maggiore opera di vigilanza e, se è il caso, anche sanzionatoria”. Uno dei temi ricorrenti nel dibattito, infatti, è stata la constatazione della scarsa igiene delle strade cittadine che – come più volte denunciato anche da Quindici – vivono quotidianamente una situazione molto critica con rifiuti ammassati agli angoli delle vie, spesso anche per diversi giorni. Una situazione inaccettabile, denunciata dai consiglieri comunali di opposizione, ma condivisa anche dall'amministrazione che sul punto è stata molto chiara nel sostenere come occorra radicalmente cambiare direzione: “Serve un nuovo patto tra cittadini e tra questi e le istituzioni – è stato il messaggio del presidente – per tenere pulita la città ed al fine di migliorare una situazione che, per quanti sforzi faccia l'Asm in una condizione molto difficile, appare obiettivamente critica”. Ma sono altri due i fattori dai quali dipenderà il futuro dell'Asm. “Innanzitutto la definizione della questione relativa all'impianto di compostaggio. Siamo in attesa di capire quale sbocco avrà la convenzione sottoscritta dal Comune nei mesi scorsi. Quell'impianto, se ben gestito, può rappresentare un elemento molto positivo per la gestione dei rifiuti della città, consentendoci di fare importanti economie”. Altro tema importante è la trasformazione dell'azienda in Società per Azioni, argomento, questo, del quale si parla da anni. “A costo di sembrare provinciali o antiquati – ha sostenuto Nappi – continuiamo a pensare che aziende interamente pubbliche siano la migliore garanzia per una sana gestione”. Questo, però, non significa che non si procederà con la trasformazione che, anzi, dovrebbe avvenire “in tempi brevi”. Infine il capitolo degli investimenti che, nel prossimo anno, ammonteranno a quasi 2 milioni di euro e saranno impegnati in particolare per l'avvio delle attività di selezione dei rifiuti urbani tessili, per l'acquisto di alcuni mezzi innovativi perla gestione del servizio di raccolta rifiuti del centro città e per il miglioramento delle prestazioni dell'impianto di selezione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Le opposizioni hanno votato contro il bilancio evidenziando come la politica di contenimento della spesa dell'Asm sia incentrata sostanzialmente su una drastica riduzione della spesa per il personale alla quale, evidentemente, si deve lo scadimento del servizio offerto dall'azienda che “si vede privata – ha sostenuto Nino Sallustio – delle energie indispensabili per una realtà che fa del capitale umano la sua principale risorsa”. Necessaria, infine, per le opposizioni, la trasformazione dell'Asm in Società per azioni sulla quale, però, l'amministrazione ha fornito risposte vaghe. Alla fine il bilancio dell'Asm è passato con 20 voti favorevoli (compresi quelli di Amato e Tammacco) e 7 contrari.