Arresto del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini. Rinascere (Felice Spaccavento): E’ finita. Servono dimissioni immediate per ripristinare dignità e legittimità istituzionale
MOLFETTA – Il Movimento politico “Rinascere” chiede le dimissioni immediate del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, dopo il suo arresto: «Le misure cautelari confermate nei confronti del Sindaco Tommaso Minervini e di tre dirigenti comunali — accusati di turbativa d’asta, falso, peculato, depistaggio e altri reati — rappresentano il punto di non ritorno per questa Amministrazione.
La macchina comunale è di fatto paralizzata, ostaggio di una vicenda giudiziaria che toglie respiro e credibilità all’intera città. Ma più ancora dell’impasse istituzionale, è la crisi di legittimazione morale e politica a rendere insostenibile ogni ulteriore permanenza al governo.
È finita. Non si può più far finta di niente, né nascondersi dietro alibi o formalismi. Le dimissioni del Sindaco e dell’Amministrazione comunale sono l’unico atto di responsabilità possibile, il primo passo per restituire dignità alle istituzioni e alla cittadinanza.
“Molfetta è oggi bloccata, paralizzata da una situazione che non può e non deve gravare sui cittadini. Le istituzioni devono restare al servizio della collettività, non ostaggio di vicende giudiziarie.”
— Felice Spaccavento, Consigliere comunale, Rinascere.
Oggi più che mai serve un’alternativa vera. Il futuro di Molfetta non può essere costruito sugli stessi meccanismi che l’hanno trascinata nell’opacità. È tempo di ripartire con trasparenza, competenza e partecipazione reale.
“In questi mesi abbiamo ascoltato la delusione e la rabbia di tante e tanti cittadini. Ma soprattutto, abbiamo intercettato una voglia nuova di partecipazione. C’è una generazione che non accetta più compromessi al ribasso, e che ha fame di giustizia, progresso e cambiamento. Rinascere sarà al servizio di questi principi”.
— Corrado Minervini, Coordinatore del movimento politico Rinascere.
È il momento di scegliere. O si resta nel passato, o si lavora insieme per un futuro degno di questa città. Noi siamo pronti».