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Antonio Azzollini chiude a Tommaso Minervini. La Cdl verso la candidatura del senatore
24 febbraio 2006

MOLFETTA – 24.2.2006 Se il primo cittadino, Tommaso Minervini, continua a tergiversare ed a non chiarire quali siano le sue reali intenzioni in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, ieri sera è toccato direttamente al sen. Antonio Azzollini (nella foto), durante la sua consueta intervista su Telesveva, porre un punto fermo nella intricata situazione venutasi a creare nel centrodestra, spiegando con estrema sincerità come ormai la ricandidatura del sindaco uscente sia da considerarsi “un capitolo chiuso”. “E non certo per nostra volontà – ha proseguito il “senatore azzurro” – ma per una sua precisa scelta, dal momento che Tommaso ha posto delle questioni di carattere squisitamente politico che ha considerato non mediabili e che noi non abbiamo ritenuto di poter accettare totalmente. Non si può pretendere che delle forze politiche importanti come quelle della Casa della Libertà 'annacquino' la loro presenza in un non meglio definito concetto di 'civicità'. Siamo disposti ad aprirci al contributo delle liste civiche come fatto in questi anni, ma non possiamo rinunciare alle nostre prerogative”. Capitolo chiuso, dunque quello della ricandidatura di Tommaso Minervini? “Per mia indole – ha risposto Azzollini – sono sempre portato a non chiudere mai tutte le porte, ma certo non possiamo oggi tornare nuovamente indietro, la città non capirebbe. Per questo la coalizione sta già lavorando alacremente per la individuazione del nostro candidato sindaco. Penso che questa vicenda si chiuderà in tempi brevi e che saremo pronti a presentare ai cittadini la nostra candidatura già nei prossimi giorni. Le prospettive per la Casa delle Libertà a Molfetta sono ottime”. Insomma, finalmente il senatore azzurro ha rotto gli indugi e, sebbene con toni soft ed estremo garbo, ha sostanzialmente chiuso il capitolo legato alla ricandidatura di Tommaso Minervini lasciando chiaramente intendere che la Casa delle Libertà è già alla ricerca di una alternativa. Ha omesso di dire, però, Azzollini che la coalizione di centrodestra in queste ore sta ragionando principalmente sulla possibilità di affidare proprio al senatore di Forza Italia il compito di rappresentarla nella consultazione amministrativa del prossimo maggio. Infatti anche nella riunione dei partiti della maggioranza tenutasi ieri sera l'ipotesi di candidare Azzollini è stata al centro del dibattito e pare che abbia incontrato il favore di quasi tutte le forze politiche. Lo stesso diretto interessato avrebbe fatto sapere, tramite il segretario politico del suo partito, Antonio Camporeale, di essere disponibile se questo potesse servire a risolvere il nodo della candidatura. Al momento sembra che le principali resistenze alla candidatura del senatore arrivino solo dall'Udc che continua a premere per una candidatura di centro, e dai tre consiglieri indipendenti (Giancola, Spadavecchia e Di Giovanni) che avrebbero un altro nome da proporre. Questa sera ci sarà un nuovo incontro dei partiti di maggioranza ed “al tavolo” dovrebbero essere ufficializzate le candidature alternative a quella di Azzollini. Insomma la vicenda, nonostante le rassicurazioni dello stesso senatore, sembra ancora ben lungi dall'essere risolta. Ma a questo punto l'interrogativo è sempre lo stesso: cosa farà Tommaso Minervini? Negli ambienti della politica sono davvero in pochi a credere che resterà fuori dai giochi e questo sarebbe testimoniato anche dal fatto che, al di là di tutto, la campagna elettorale del sindaco uscente sembra già partita con i numerosi (a pagamento?) passaggi televisivi del primo cittadino e la massiccia campagna di affissione con il suo volto ed uno slogan di chiaro stampo elettorale. Tutto questo sembra davvero incompatibile con la scelta di non ricandidarsi. Ed allora non è difficile immaginare che dietro tutto questo ci sia la regia del consigliere regionale Franco Visaggio che di certo non ha ancora messo da parte il suo progetto di costituire un “terzo polo” di matrice socialista che veda come protagonista proprio il sindaco uscente. Sembra che non si aspetti altro se non l'ufficializzazione del candidato sindaco del centrodestra, immediatamente dopo spunterebbe una “petizione” sottoscritta da cittadini e “forze civiche” per convincere il sindaco uscente a ripensarci ed a partecipare alla competizione elettorale. A quel punto Tommaso Minervini, con uno studiato “colpo di teatro”, tornerebbe sui suoi passi. Insomma la sceneggiatura di questa trama è già pronta, ed anche il finale già scritto. Giulio Calvani
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