Recupero Password
Anche Molfetta Shopping e Molfetta in Centro denunciano la desolazione di Corso Umberto
06 agosto 2025

 MOLFETTA – Le associazioni dei commercianti Molfetta Shopping, Molfetta in Centro lanciano un atto di accusa senza precedenti per una città spenta, che muore giorno per giorno per colpa di un’amministrazione comunale incapace e inerte, che abbandona Corso Umberto al suo destino.

Ecco l’atto di accusa, che condividiamo in pieno:

«A chi amministra la città.

A chi rappresenta il commercio.

A chi vive il centro.

Corso Umberto un tempo era il cuore pulsante del commercio locale.

Oggi è un susseguirsi di serrande abbassate, vetrine vuote e locali in attesa di un cambiamento che sembra non arrivare mai.

Mentre chiude l’ennesima attività storica, al suo posto apre un altro store H24, un altro bazar da 240 mq., stile Chinatown (gli unici a potersi permettere di pagare fitti stratosferici).

Un altro tassello nell’appiattimento di un centro che fu. Non una libreria. Non una galleria. Non una bottega artigiana.

Solo un altro bazar di prodotti da importazione, senza identità, clone di centinaia di altri, già diffusi in centro e in periferia. Certo, chi lavora merita rispetto. Sempre.

Ma qui il punto è un altro:

C’è un progetto per il centro? O si naviga a vista?

Perché l’abbandono è evidente. L’ultimo cartellone estivo della cultura e del turismo parla chiaro: zero eventi in centro. E non è solo una questione di amministrazione che latita: nel frattempo, chi dovrebbe occuparsi della riqualificazione del centro è in ferie, per ben quattro mesi.

A settembre, si riprenderà con le solite “non attività”: le solite riunioni inconcludenti, tavoli, annunci.

Tante parole, nessun cambiamento. Decisioni calate dall’alto, senza confronto. Tutto già visto. Tutto già sentito.  Zero visione. Zero idee. Zero coraggio. Zero risultati. L’unica cosa che sembra interessare sono i finanziamenti, le vetrine pubbliche, le carte da firmare.

E intanto la città si spegne.

Come se il commercio potesse permettersi di andare in ferie.

Come se chi apre la serranda ogni giorno potesse chiudere per tre o quattro mesi senza pagarne le conseguenze.

E i residenti del centro? Sono davvero convinti di vivere ancora nel “salotto buono”?

Senza identità, anche i metri quadri perdono valore.

Un quartiere senz’anima non fa status. Fa deserto urbano.

Molti, nei loro appartamenti “di pregio”, sembrano ignorare ciò che accade sotto casa. Alla fine resta solo un dubbio amaro: il centro è diventato solo un serbatoio fiscale, utile a far cassa con IMU, Tari e affitti impossibili?

E intanto, le multe piovono come pioggia, con agenti sempre più rigidi e punitivi. Una pressione fiscale senza alcun ritorno in termini di decoro, vivibilità o rilancio.

In questo scenario, le associazioni di strada sono le uniche a tenere duro, a far sentire la loro voce. Tuttavia, senza ascolto, senza risorse e senza il supporto delle istituzioni, possono solo resistere, ma non rassegnarsi. Ma resistere da soli non è più sufficiente, e rassegnarsi significherebbe accettare il declino senza combattere, rinunciare a qualsiasi speranza di cambiamento, condannando definitivamente il centro alla sua morte lenta.

È questa la “riqualificazione” promessa? Questa è la strategia per rilanciare il centro?

Svuotarlo, renderlo invivibile, e poi spremere gli ultimi rimasti?

Chi ha responsabilità ha il dovere di agire. Ora.

Chi ha potere lo usi per costruire, non solo per comandare.

E chi vive e lavora il centro deve scegliere: continuare a subire o farsi sentire.

Ci auguriamo che chi arriva ora abbia almeno la capacità di guardarsi intorno.

Perché tra bazar, minimarket h24 e locali abbandonati, abbiamo l’impressione che si stia allestendo una vetrina elegante del degrado sotto gli occhi di tutti.

Concludiamo con un duplice appello.

Alla politica:

È urgente che il commercio locale venga finalmente riconosciuto come parte integrante della vita della città. Deve essere considerato non solo un settore economico, ma un tassello fondamentale delle politiche culturali e sociali, un motore per la vivacità e l'identità del nostro centro.

Alla cittadinanza:

Non essere spettatore.

Non diventare complice del degrado.

Sostieni il commercio locale.

Sostieni la vita della tua città!

Firmato dalle associazioni:

Molfetta Shopping, Molfetta in Centro».

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet