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Anche l'Altamura soccombe sotto il “caterpillar” Azzurra Volley Molfetta
10 marzo 2008

MOLFETTA - A sette giornate dalla fine del regular season, l'Azzurra Molfetta conduce con autorità e continuità il girone A della serie C femminile. A soccombere tra “le spira” delle ragazze di Annagrazia Matera, sono le giovani atlete della leonessa Altamura. Il risultato finale parla chiaro: 3 a 0 (16,20,25) e non lascia spazio a nessun diritto di replica. Dalle ragazze allenate dalla coppia Marchisio, forse ci si aspettava di più, tant'è che è difficile capire fino a che punto arrivano i demeriti di una Altamura imprecisa e confusionaria e i meriti di una Azzurra spietata e ben organizzata che mette la museruola alle temute gemelle Ragone spegnendo sul nascere qualsiasi velleità di rimonta altamurana. L'Azzurra, che recupera Adriana Carbonara, non utilizzata da Annagrazia Matera a scopo precauzionale, schiera Marzano in diagonale con Vuovolo, le centrali Nappi e La forgia e le mani armate Francioso e Marasco. A difendere la seconda linea azzurra il Libero Brigida Fortunato. Il primo set inizia con il doveroso omaggio alle vittime della Truk center, qualche attimo di commozione e poi pronti via. L'Azzurra non inizia nel migliore dei modi e va sotto per 2 a 0. Pronta la risposta delle ragazze molfettesi che raddrizzano subito l'andamento dell'incontro. L'Altamura sceglie di murare sistematicamente le atlete dell'Azzurra in diagonale e Francioso e Marasco hanno vita facile nell'inchiodare numerosi palloni con lungo linea devastanti. Vuovolo non è in gran spolvero ma ciò non impedisce a l'Azzurra di imporsi per 25 a 16. Si ricomincia con un Azzurra sempre più determinata. Marasco e Francioso sono in forma stratosferica La Forgia mette la museruola alla centrale Ragone e come un onda impetuosa l'Azzurra conduce fino al 24 a 16. Qui complice un momento di rilassamento concede un break di 4 a 0 per Altamura per poi chiudere il set per 25 a 20 con un ottima combinazione Marzano/Marasco. Si ritorna in campo per il terzo set e si capisce subito che l'Azzurra si è adagiata sugli allori. Una strigliata di Annagrazia Matera scuote le azzurre che riprendono in mano il match senza quella cattiveria agonistica vista nei set precedenti. Da sottolineare la splendida prova di Fortunato che partita dopo partita diventa sempre più l'autentica sicurezza dell'Azzurra. E' grazie alle sue ricezioni impeccabili ed alle sue difese impossibili che l'Azzurra riesce sempre ad avere un opportunità in più per superare le avversarie di turno. Il set si chiude per 27 a 25. “Abbiamo mantenuto invariato il distacco con le inseguitrici, afferma Annagrazia Matera, con il vantaggio di dover giocare una giornata in meno. Se proprio devo trovare qualcosa di negativo, vorrei che certi cali di tensione, parlo del terzo set, non avvenissero più in futuro. Per il resto devo fare i complimenti alla mia squadra perché ci sta mettendo il cuore e l'anima in questa avventura. Ora arriverà il momento clou del campionato e dobbiamo alimentare la nostra rabbia agonistica perché non dobbiamo fare calcoli e calcoletti dobbiamo essere sempre affamati di risultati fino all'ultima giornata. Non ho effettuato nessun cambio nella partita contro Altamura, perché i posti si conquistano con il sudore ed il carattere. Tutto il resto è aria fritta! In settimana non ho avuto le indicazioni che mi aspettavo e quindi ho ritenuto opportuno fare questa scelta. Ho giocatrici dalle enormi possibilità ma fino a quando continueranno a dare importanza a ciò che accade al di fuori del palazzetto andranno avanti con il freno a mano tirato senza raccogliere i prestigiosi risultati che potenzialmente possono ottenere. Chi vuol intendere….intenda…”.
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Avrei voluto evitare per l'ennesima volta di intervenire per commentare le baggianate che purtroppo vengono scritte nei commenti. Per carità pubblicare i nostri articoli su questo sito significa mettersi in discussione ed accettare le critiche che ci vengono mosse, ma quando queste diventano invettive gratuite, allora, non mi sta più bene e sono costretto ad intervenire in qualità di Presidente di questo sodalizio! Vorrei ricordare a tutti che dietro una società sportiva c'è un immane lavoro di equipe e ci sono innumerevoli sacrifici per mantenere in piedi un bel giocattolo come il nostro! Capisco che molti possono essere invidiosi della bella realtà che abbiamo messo in piedi, e li capisco perchè stare tanti anni nell'anonimato e vedersi superare in appena due anni da una nuova società che ha portato innovazioni tecniche, di gestione e di immagine, a qualcuno può non far piacere e sfoga il suo malcontento in questi forum (anche perchè da altre parti di risposte e discussioni non se ne vedono!) Mi preme intervenire, in primo luogo per difendere il lavoro di una professionista seria, competente e molto legata alla società ed alla città, quale Annagrazia Matera. Se oggi l'Azzurra è prima in classifica l'80% del merito è suo perchè ha saputo forgiare 12 atlete (e non la sola Marasco), ha saputo darle un gioco ed una organizzazione tecnico/tattica che nessuna squadra di C ha. La malafede, l'invidia e l'incompetenza di chi ha comentato questo articolo si evince dal fatto che probabilmente nel leggere il commento del mister ha omesso la lettura di tutta la prima parte (naturalmente quella dove si fanno i complimenti alle atlete) concentrandosi sugli ultimi tre righi, strumentalizzandoli per creare una bella e accesa discussione. Lo spogliatoio dell'Azzurra è saldamente unito ed è la marcia in più di queste ragazze pertanto se la speranza di qualcuno è di gettare benzina sul fuoco, sappi, che è molto pericoloso perchè ci si può bruciare! Il nostro imprinting, come società è quello di creare delle situazioni verosimilmente professionali, pertanto chi decide di giocare nell'Azzurra sa quali sono le regole, e se permettete in casa nostra le regole le facciamo noi. E non ci permettiamo di commentare e denigrare, quelle degli altri (anche di chi fa attività oratoriale) perchè ognuno fa quello che vuole, che agli altri piaccia o no! posso immaginare chi sono gli autori dei commenti, anche se non sono tanti, forse un paio, che si identificano con nick sempre diversi, pertanto in conclusione mi rifaccio ad una massima di vita, per me molto importante: "Evita di parlare e discutere con gli stupidi, perchè riescono a portarti al loro stesso livello, per poi batterti con l'esperienza!" Spero che in futuro i vostri commenti possano essere più costruttivi e meno condizionati dalla profonda invidia, e gradirei che fossero firmati! Grazie e buona discussione....tanto nel bene o nel male l'importante è che se ne parli per non correre il rischio di rimanere ANONIMI! IL PRESIDENTE Vincenzo Giancaspro




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