Amministrative a Molfetta. Una prima analisi del voto: rischio anatra zoppa?
MOLFETTA - Si stanno ancora concludendo le operazioni di spoglio, ma è già possibile cominciare ad esprimere qualche commento sui dati del primo turno delle amministrative a Molfetta.
L’esito è rimesso al ballottaggio fra Tommaso Minervini e Isa de Bari, con il primo più avanti della seconda di circa 5mila voti, e con il rischio, però, dell’anatra zoppa nel caso di vittoria di Isa de Bari. Le liste di Tommaso Minervini, infatti, sembrano aver superato il 50%. Al contrario, Isa de Bari ha avuto più voti delle sue liste, testimoniando che la partita, adesso, è tutta aperta.
Il risultato di Gianni Porta sembra attestarsi attorno ai 5mila voti, circa mille voti in più delle sue liste. Tra queste, Rifondazione ha allargato la sua base di consenso (attorno ai 1.800 voti). Dep resta fuori dal consiglio comunale, ma la sorpresa più grossa viene da Sinistra Italiana, la lista dell’ex sindaco Paola Natalicchio, il cui dato non sembra rispecchiare affatto le aspettative. La lista si attesta sui 1.250 voti, riuscendo forse a ottenere un consigliere.
Il progetto costruito attorno a Gianni Porta, nonostante l’ottimo profilo del candidato sindaco, non è riuscito a decollare. A ciò hanno contribuito certamente il fallimento della passata stagione amministrativa, ma anche i caratteri del processo costituente che ha portato alla formazione della coalizione, frutto di accordi di segreteria e di un autoreferenzialismo che ha impedito una connessione con la base sociale. Nonostante tutto, molto buono è stato il recupero nell’ultima fase, che apre anche a nuovi percorsi dal buon potenziale, come quello di Dep. Necessaria è adesso una fase costituente che provi a connettere un’eterogeneità di soggetti non rappresentati dalla politica delle destre, per provare a costruire una piattaforma politica all’altezza dei nuovi rapporti materiali.
Tommaso Minervini dovrà recuperare adesso, in vista del ballottaggio, il distacco dalle sue liste, che testimoniano quanto l’estensione della coalizione abbia inciso sul risultato. L’ottimo risultato individuale di Isa de Bari costituisce una minaccia forte, anche perché la candidata sostenuta da Azzollini raccoglierà il voto ideologico della destra molfettese, avendo puntato su una distinta identità politica che poggia su una chiara idea di città, costruita sulla forza espansiva delle grandi opere e sul rifiuto del sistema di differenziazione dei rifiuti “porta a porta”.
L’ex vice-sindaco Bepi Maralfa sembra ottenere solo 200 voti in più di Leonardo Siragusa, che si sta attestando sui 1.100 voti.
Palla al centro e tutto da rifare. A partire da una sinistra che riprenda a contendere alle destre il radicamento nella società.
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Autore: Giacomo Pisani