Altro duro colpo per l’ex sindaco di Molfetta Antonio Azzollini: assolto l’avv. Rocco Nanna
Secondo i giudici di appello non erano diffamatori i manifesti che criticavano l’incontro nel carcere di Trani fra l’ing. Rocco Altomare, all’epoca detenuto e lo stesso ex sen. Azzollini
L'ex sindaco ed ex senatore Antonio Azzollini
MOLFETTA – Un altro duro colpo per l’ex sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini. Non c’è stata alcuna diffamazione da parte dell’avv. Rocco Nanna di Molfetta nei confronti dell’ex senatore Antonio Azzollini che lo aveva querelato per i manifesti affissi in città che stigmatizzavano il suo incontro con l’ing. Rocco Altomare, ex dirigente dell'Ufficio territorio del Comune di Molfetta, all’epoca detenuto nel carcere di Trani (poi successivamente rimesso in libertà, mentre il processo che lo riguarda è ancora in corso).
La Corte di Appello di Bari ha, infatti, ribaltato completamente la sentenza di primo grado, dando torto ad Azzollini, che dovrà subire anche il pagamento delle spese processuali.
La notizia è stata diffusa dallo stesso avv. Nanna.
«Nella giornata di ieri 8 novembre 2018, la Corte di Appello di Bari (Pres. dott. De Cillis, rel. dott.ssa Grippo, giudice a latere dott. Fanizzi) ha assolto con la formula più ampia, perché il fatto non sussiste, l’avv. Rocco Nanna dal reato di diffamazione aggravata ai danni dell’ex senatore Antonio Azzollini, considerando non denigratori i manifesti pubblicati nel luglio 2011 e nei quali si stigmatizzava l’incontro in carcere dell’allora sindaco di Molfetta Azzollini e l’ing. Rocco Altomare, ristretto presso la casa circondariale di Trani.
La sentenza - emessa su richiesta di assoluzione anche del Procuratore Generale dott.ssa Congedo - ribalta totalmente la condanna inflitta in primo grado dal Tribunale di Trani (dott.ssa Cantore) che aveva considerato colpevole l’avv. Rocco Nanna, difeso in entrambi i gradi di giudizio dall’avv. Giancarlo Chiariello e dall’avv. Annalisa Nanna, condannandolo ad una multa di € 1.376,00 oltre al pagamento delle spese legali pari ad € 2.500,00. Con la sentenza d’appello sono state annullate le statuizioni civili e le spese del procedimento sono state poste a carico del querelante Azzollini, difeso dall’avv. Felice Petruzzella».