Allarme sicurezza a Molfetta, Bepi Maralfa (Area pubblica): sindaco datti una mossa
Bepi Maralfa
MOLFETTA – L’argomento del giorno resta quello dell’allarme sicurezza a Molfetta, dove crescono gli episodi di microcriminalità. Sull’argomento interviene anche l’ex vicesindaco Bepi Maralfa del Movimento “Area pubblica”: «Quello della tutela e della sicurezza dei Cittadini e delle Comunità è un diritto costituzionalmente garantito. Nessuno pretende una marcatura a uomo di ladri, delinquenti, scippatori, rapinatori, spacciatori, molestatori, perché le Forze dell'ordine non hanno il dono dell'ubiquità e sarebbe impossibile prendere sul tempo in ogni dove i crimini, reprimendoli.
Ma i succitati diritti rappresentano al contempo doveri e obblighi giuridici per il sindaco di una città, nella quale l'aumento esponenziale dei reati (sotto gli occhi di tutti) impone l'informativa al Prefetto ed al Ministero dell'interno per mettere dette Autorità a conoscenza dei dati statistici della delittuosità di Molfetta.
Il primo difensore di una Comunità è il sindaco dal quale dobbiamo pretendere massimo impegno e concentrazione non tanto nel sollecitare le Forze dell'ordine a fare di più (perché non ne avrebbe neppure il potere) ma a marcare a uomo le massime Autorità di sicurezza, provinciali, regionali e governative, per le doverose misure di prevenzione del crimine.
Va messa in campo una mirata attività di prevenzione perché davvero, con l'inerzia della pubblica amministrazione aumenta la percezione di insicurezza del popolo. Nessuno, giova ripeterlo, pretende l'identificazione e l'arresto dei criminali, ma da qui, a voltare la testa dall'altra parte ce ne passa. Sindaco e Assessore alla Sicurezza datevi una mossa giacché la tutela della Collettività non è un optional. Necessita un tavolo tecnico permanente».