Al Politecnico di Bari oggi presentazione del cortometraggio La libertà
Alle 16 nell'aula 'N', Facoltà di Ingegneria
BARI - I corsi di Storia dell'Architettura ed i corsi di Storia dell'Arte Contemporanea, tenuti dal professore Francesco Moschini, rispettivamente per le facoltà di Ingegneria ed Architettura del Politecnico di Bari, prevedono già da qualche anno una rassegna di proiezioni cinematografiche legate al tema delle connessioni e delle contaminazioni reciproche tra il cinema, l'arte e l'architettura. Il tema di questo ciclo è quello dell'attraversamento, inteso come esperienza pedagogica ed estetica per la ricerca e la comprensione dello spazio. In quest'ambito s'innesca tutto un sistema di collegamenti consapevoli ed inconsapevoli con l'architettura oltre a tutta una fenomenologia che tende a configurarsi, a partire da quella tradizione settecentesca del grand tour, come viaggio iniziatico destinato a perfezionare la comprensione attraverso l'esperienza empirica dei luoghi e delle città. In questo senso il cinema ci restituisce lo stesso principio di conoscenza, proponendo una nuova sensibilità per la documentazione e l'analisi dello spazio architettonico, fino a segnalarsi come dispositivo che permette l'estensione delle capacità di percezione dello spazio costruito, sia nelle sue qualità comunicative sia nelle sue potenzialità di poter modificare ed interpretare gli oggetti e gli spazi.
Per il ciclo “Pellegrini di Puglia” sono stati selezionati alcuni film, ritenuti utili nella misura in cui danno conto di situazioni di implicito scambio tra la capacità dell'architettura di servirsi del cinema come amplificatore delle sue qualità spaziali, attraverso sequenze carrellate, panoramiche e piani lunghi, e il ricorso del cinema al costruito tanto come elemento formale - scenografico quanto come territorio rituale. La rilettura di segmenti filmici proposta, calibrata sulla lettura dei luoghi, è focalizzata sul patrimonio pugliese prestato come fondale, in alcuni casi come vero e proprio protagonista, di alcuni film girati dalla prima metà degli anni novanta ad oggi. La lettura di questi segmenti filmici, intesa come rilettura dei luoghi, spesso da conto di situazioni sociali limite, ambientate in realtà urbane di crisi, in scenari dove il disagio sociale diventa palese, fino al punto di configurarsi come epistemologia del degrado del paesaggio, consumato sotto la spinta dell'urbanizzazione e dell'industrializzazione convulsa e indisciplinata, e di uno scenario malato, trasposizione spaziale della condizione moderna.
All'interno della rassegna cinematografica “Pellegrini di Puglia” organizzata per i corsi del prof. Francesco Moschini, sarà proiettato il cortometraggio Lalibertà. 1874: cronaca di una rivolta mancata realizzato nel 2004 da Mimmo de Ceglia e Carlo Pisani.
La storia narrata è ambientata nella Puglia del 1874, tra Molfetta, luogo d'incontro di alcuni rivoltosi guidati dall'anarchista Errico Malatesta, e Castel del Monte, luogo di ritrovo da cui, secondo il piano degli stessi rivoltosi, sarebbe dovuta partire la rivoluzione dal basso del popolo contadino sfruttato. Delle centinaia che si diedero appuntamento ai piedi del Castello, si presentarono solo in sei.
RICONOSCIMENTI: Miglior cortometraggio in digitale LevanteFilmFest 2005". Selezionato per la rassegna "Puglia Film Festival", in Australia nel 2007, nell'ambito del progetto "Terra". Proiettato a Melbourne e Adelaide.