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Adriano Failli nuovo segretario dei Giovani Democratici di Molfetta. Ora si attende il congresso del Pd, spaccato per la fronda di Annalisa Altomare
14 febbraio 2016

MOLFETTA – I Giovani Democratici del Pd di Molfetta nel loro terzo congresso hanno deciso all’unanimità, con una mozione unica di eleggere come segretario Adriano Failli, studente appena 18enne già rappresentante d’istituto della propria scuola, il liceo classico ‘Leonardo da Vinci’ di Molfetta.

Quindi i Giovani democratici superano la fase del commissariamento straordinario gestita da Fabio Ciocia per scegliere Failli che si fa carico del difficile compito di guidare il gruppo giovanile del Pd, come primo passo di un’importante fase di rinnovamento e rilancio che coinvolga tutti, a partire dagli iscritti.
Uno dei primi passaggi di questo nuovo corso sarà rappresentato dalla nomina di un esecutivo stabile, strutturato in base alle esigenze della giovanile. «Tanta è la voglia di mettersi in gioco e riaccendere il ‘fuoco’ della politica nei giovani, riavvicinandoli ad una realtà considerata spesso fin troppo distante – dice un comunicato -. In tal senso, una delle priorità del neosegretario è portare avanti – sino alla sua definitiva approvazione in consiglio comunale – il progetto della Consulta giovanile, che ponga in stretto rapporto associazioni giovanili, studentesche e sportive».
«La nostra idea di giovanile è sotto il segno del progresso, del nuovo, del vivo - ha affermato Failli presentando la sua mozione -. Una comunità democratica che guardi a sinistra, che guardi ai lavoratori e agli studenti, che abbia il coraggio di essere forza aggregante e collante per le nuove generazioni».

Tra i presenti Silvio Salvemini (SEL), Lino Renna e Davide De Candia (DeP), Vito Messina (Rifondazione Comunista), gli assessori Giulio Germinario e Tommaso Spadavecchia, tutti esponenti PD.

Ora tocca al partito maggiore andare a congresso, ma è ancora troppo spaccato per le intemperanze di alcuni suoi consiglieri comunali in cerca di poltrone e sistemazione e la fronda di Annalisa Altomare (gli altri due Sergio De Pinto e Lia De Ceglia, appaiono privi di autonomia e vanno a rimorchio) che attacca anche gli assessori del suo partito, ma non  si dimette. Ma di questo parleremo in un altro articolo.

Intanto leggetevi gli articoli di politica e l’editoriale del direttore Felice de Sanctis sulla rivista mensile “Quindici” in edicola da ieri, che contiene argomenti e opinioni non pubblicati on line. “Quindici”, quello che gli altri non dicono.

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