Recupero Password
A scuola....di filosofia
06 giugno 2010

MOLFETTA - Pubblichiamo il comunicato stampa del 5° Circolo didattico R. Scardigno di Molfetta.
"Il 17 maggio, presso il 5° Circolo Didattico "R. Scardigno", si è concluso il progetto PON B1-FSE-2009-42 dal titolo "DIMENSIONE ASCOLTO", tenuto dal Prof. Alessandro Volpone, Teacher educator e formatore del Centro di Ricerca sull'Insegnamento Filosofico di Roma (CRIF), rivolto ai docenti di scuola dell'Infanzia e Primaria del Circolo.
Il corso ha mirato all'ascolto e all'interazione efficace, all'argomentazione delle proprie scelte, all'attenzione all'Altro e alle sue ragioni nell'ottica di un'apertura cognitiva e socio-relazionale ed emotiva e al divenire membro creativo e attivo all'interno di una Comunità di Ricerca attraverso l'applicazione del curricolo della Philosophy for children.
Il corso ha visto i docenti inizialmente impegnati nella lettura di un racconto di Matthew Lipman nel quale non sono menzionati termini "tecnicamente" filosofici, ma sono presenti costanti riferimenti a nozioni fondamentali della filosofia, a livello di identità, di bello, di vero, di giusto e così via. Non c'è paragrafo in cui qualche concetto filosofico non sia inserito in modo surrettizio, "tra le righe". La turnazione nella lettura, inoltre, ha una sua precisa funzione: diviene combinazione di comunicazione verbale e ascolto, componenti che aprono al dialogo e presentano modelli di discussione riflessiva.
Successivamente, sono stati adoperati diversi materiali-stimolo: aforismi, quadri di pittori noti, brani musicali, addirittura SMS.
Le diverse attività hanno mirato a far comprendere come la Philosophy for children è una grande fucina di democrazia che si pone come obiettivo l'educare a pensare insieme partendo da un contesto comunicativo ordinario. La grandezza della Philosophy for children sta proprio nel comprendere l'importanza che assumono l'ascolto e la comunicazione verbale in una situazione dialogica nella quale non è importante solo il risultato conseguito o le conclusioni raggiunte, quanto piuttosto il processo, inteso come modificazione di comportamenti, cambiamenti intellettuali o una qualche sensazione di migliore comprensione.
Il percorso di formazione si è, infine, concluso con un simposio sull'amore a cui ha partecipato anche il Prof. Francesco Paolo de Ceglia apportando il suo contributo, in termini filosofici, al tema trattato.
Applicare la Philosophy for children nella scuola, dunque, significa proporsi come obiettivi una trasformazione intellettuale e una crescita sociale ed emotiva tramite il ricorso a materiali, procedure e strumenti concettuali riconducibili alla tradizione filosofica; l'uso pratico-operativo dell'esercizio filosofico condurrà ad una valutazione del lavoro in termini di qualità dello scambio comunicativo, nel senso delle abilità (dia)logiche, riflessive, argomentative dimostrate, nonché della crescita personale dei diversi interlocutori, durante l'analisi, la riflessione e la negoziazione di abiti mentali e significati".

Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
"La filosofia, non interessa soltanto le scuole o le dispute di pochi individui colti, ma fa parte della vita degli uomini. E' un bene comune e come tale dovrebbe essere alla portata di tutti." Così scriveva Bertrand Russel, filosofo inglese premio Nobel nel 1950. La filosofia nasce dal dolore e dalla consapevolezza del suo genio, per imporre il dovere e il diritto del precetto morale: il dolore è un nemico, perchè non santifica ma imbestialisce, e i soprusi sopportati dalle classi inferiori o dalle vittime tradizionali, come le donne, i bambini e i vecchi, impediscono la formazione di una società di pochi eletti, ricercatori della bellezza e della verità, possono vivere senza rimorsi di coscienza. La filosofia ci dice che la politica, è un'arte, e esattamente, quella di fare posto ai migliori; costoro, se lasciati soli, potrebbero trasformare lo squallore del mondo in quella beata condizione che permette il lavoro continuo della mente. La filosofia fin dai tempi più antichi, non è stata soltanto un affare di scuola o di discussione di un pugno di uomini istruiti. Ha fatto parte integrante della comunità. Oggi giorno accade di frequenza, che i bambini delle scuole elementari vengono ritirati perchè dileggiati dai compagni per il colore della loro pelle, per il taglio dei loro occhi, per la loro appartenenza etnica o religiosa, nella totale indifferenza degli insegnanti e nella giustificazione dei genitori che, dopo aver trasmesso magari sbadatamente questi messaggi, giustificano il tutto dicendo "tanto sono bambini", senza neppure rendersi conto che i bambini, a una certa età, altro non sono che dei riproduttori della comunicazione degli adulti. E tutto ciò mentre, per effetto dell'immigrazione massiccia, stiamo avviandoci a diventare una nazione multietnica, per vivere nella quale è necessario ampliare, il concetto di "uomo", e imparare quella virtù della convivenza che si chiama TOLLERANZA.
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2023
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet