A Molfetta una divertente serata con inconfondibili personaggi grazie a TeatrArte
MOLFETTA – Una serie di pittoreschi personaggi ha dato vita a una esilarante commedia che ha divertito e convinto il folto pubblico che ha gremito il Teatro del Mare (Anfiteatro di Ponente) in una calda serata di inizio luglio.
In scena gli attori dell’associazione culturale TeatrArte con “Penzèire sbagliate o momènde sbagliate” (pensieri sbagliati al momento sbagliato), scritta da Mauro La Forgia, che ne ha curato anche la regia.
Tutto ruota intorno alle vicende di un malcapitato “ladro sfigato”, perseguitato dalla gelosa e petulante moglie, e di un improvvisato quanto imbranato “Don Giovanni” che, approfittando dell’assenza della moglie, vorrebbe conquistare Margherita, un’amica di famiglia. Ha, però, la pessima idea di portarla nel suo appartamento, proprio mentre il ladro sta tentando di svaligiarlo.
Tra equivoci, contrattempi, bugie, vicini impiccioni, portieri scrocconi, baristi “finti tonti” e assillanti rappresentanti di commercio i due innamorati non avranno un minuto di pace.
La vicenda si snoda in un crescendo di battute, citazioni, omaggi e situazioni grottesche, sino all’epilogo finale con il ritorno della moglie del padrone di casa e del marito della bella Margherita, i quali, a loro volta incontratisi “casualmente”, hanno deciso di trascorre qualche tempo nell’appartamento.
Mauro La Forgia, Corrado De Gennaro, Mauro Gesmundo, Rosa Crismale, Michele Lamorgese, Daniela De Pinto, Luigi Catacchio, Teresa Piccininni, Nino De Nichilo e Antonella Allegretta si sono mostrati ottimi caratteristi, disegnando dei personaggi inconfondibili, specchio di tante piccole e grandi manie che si ritrovano nel quotidiano di tanti.
Gli spettatori non hanno mancato di mostrare il grande apprezzamento per la performance teatrale sottolineandola con applausi a scena aperta
La serata, però, ha riservato anche un momento particolarmente coinvolgente: il ricordo del compianto don Gino Samarelli, tributato da Mauro La Forgia, visibilmente commosso, come gran parte dei presenti.
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Autore: Isabella de Pinto