Il grande evento dell'Estate molfettese, il concerto di Manu Chao: quasi 10mila persone: un successo
L'artista internazionale ha emozionato i fan accorsi da ogni parte d'Italia. Ne hanno parlato tutti i giornali nazionali
MOLFETTA - Latine, intense, impegnate. Sono le note di Manu Chao, quelle che hanno acceso a giorno la Banchina San Domenico, trasformatasi per l'occasione in uno stadio vista mare gremito da quasi 10.000 fan accorsi da ogni parte del Centro Sud per acclamare il loro beniamino.
Il concerto, uno dei pezzi forti della Manifestazione "Luci e Suoni a Levante", organizzata dalla Fondazione Valente e inserito nel programma dell'Estate molfettese 2015, fa parte del tour europeo La Ventura, che l'artista sta portando avanti dallo scorso 18 giugno quando è partito dalla Polonia e che si concluderà il 12 settembre in Francia.
Un sound acuto, potente, critico quello del cantautore franco-spagnolo, vibrante e frenetico ma sempre legato a temi di grande pregnanza sociale: la difesa degli ultimi a partire dagli emigranti che muoiono a migliaia sulle nostre coste ogni anno, la critica allo strapotere politico-economico delle multinazionali, la tutela dell'ambiente dramma al quale è sempre stato molto legato.
Un cantante impegnato politicamente, simbolo della stagione no global culminata nel 2001 nella grande contestazione al G8 di Genova e ancora oggi sensibile ai grandi eventi politici economici. Qualche settimana ha espresso la sua solidarietà alla Grecia, ormai sempre più sul crepaccio della catastrofe economico-finanziaria e di recente ha tenuto un concerto evento all'interno della foresta amazzonica di sostegno alle popolazioni indigene perennemente nel mirino dei voraci interessi predatori delle multinazionali.
Un artista poliedrico: ha di recente inaugurato a Buenos Aires una mostra organizzata con il celebre disegnatore polacco Jacek Wozniak dal titolo Manwoz in cui vengono accesi i riflettori sulle tante sfumature della vita umana. Partito alle 22, il concerto molfettese ha ripercorso per oltre due ore i maggiori successi dell'artista, da El Viento a Me Gustas tu (singolo clou dell'album di culto uscito nel 2001 Próxima Estación: Esperanza) fino all'emozionante Clandestino che mette al centro il dramma dell'emigrazione clandestina e che introdotto dai versi di una canzone di Tonino Carotone (“è un mondo difficile e vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto”) è stata dedicata ai tanti morti di Lampedusa, uomini e donne, spesso bambini in fuga da un passato di disperazione nella speranza di un futuro di benessere che invece è spesso semplicemente la fine.
Commosso è stato l'applauso per i morti di Modugno, i lavoratori uccisi dalla tremenda esplosione che si è verificata negli stabilimenti dell'impresa di fuochi pirotecnici Bruscella.
L'artista è stato preceduto e accompagnato da artisti locali, rappresentanti le realtà artistiche più interessanti e originali del momento: K-ant Combolution ed A Tea With Alice, la Municipale Balcanica e Chop Chop Band, Shanti Crew e South Love Vibration. Per tutto il corso della serata dalle ore 18 alle ore 01.00.la MTM, Mobilità e trasporti Molfetta, ha messo a disposizione due navette in appositi parcheggi di scambio. Un evento di pieno successo sia per l'organizzazione (già dopo il concerto è cominciata la pulizia della banchina, che al mattino non aveva più nulla dei consueti rifiuti che restano per terra nei grandi eventi) che per l'amministrazione comunale per la risonanza che ha avuto su tutti i media nazionali.
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Autore: Onofrio Bellifemine