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WWF Puglia: a Molfetta il 26 marzo luci spente a P.zza Municipio per l'evento "L'ora della Terra"
23 marzo 2011

MOLFETTA - Il 26 marzo torna l’Ora della Terra del WWF, la più grande mobilitazione per la lotta ai cambiamenti climatici mai organizzata, che il 26 marzo dalle 20.30 alle 21.30 spegnerà simbolicamente le luci di monumenti, uffici, luoghi simbolo e abitazioni private in ogni angolo del pianeta.
E che quest’anno, sotto il nuovo logo 60+, sta chiamando la comunità globale, dai
singoli individui alle più alte istituzioni e imprese, a impegnarsi ogni giorno in azioni concrete per un futuro sostenibile, raccontandolo al resto del mondo sul sito www.wwf.it <http://www.wwf.it/> .
A due settimane dall’evento hanno già aderito centinaia di città in tutto il mondo. Si spegneranno monumenti simbolo come la Tour Eiffel, la Porta di Brandeburgo, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra (London Eye), il Ponte sul Bosforo, le avveniristiche Kuwait Towers, la più grande moschea degli Emirati Arabi, le Cascate Victoria e il grattacielo più alto di Pechino.
In Italia,  grazie anche a testimonial come il cantante Marco Megnoni, la giornalista “a impatto zero” Paola Maugeri, il campione di nuoto Massimiliano Rosolino e il campione di “bike trial” Vittorio Brumotti - i cui video-messaggi per l’iniziativa stanno facendo il giro del web -  hanno già aderito oltre cento grandi e piccoli comuni, dai capoluoghi principali fino a borghi e paesi lungo tutto lo stivale, che spegneranno le luci di monumenti, piazze, chiese, castelli, ponti, lungomare ma anche sedi istituzionali, negozi, uffici e abitazioni private.
Tra gli spegnimenti simbolo, la Torre di Pisa, le Torri degli Asinelli di Bologna, il
“Pirellone” di Milano, e per la prima volta anche Piazza Navona a Roma, il Duomo di Milano e Ponte Vecchio a Firenze, mentre nei mari di tutto il mondo, dal Mediterraneo ai Caraibi e fino all’Estremo Oriente, le navi italiane di Costa Crociere daranno vita alla prima “Ora della Terra” itinerante in mezzo al mare. E da oggi, anche i più piccoli saranno coinvolti nell’Ora della Terra grazie all’adesione, neo mondo e anche in
Italia, di Pocoyo, uno dei personaggi di animazione più conosciuti al mondo,
che quest’anno è stato nominato “Primo Ambasciatore Globale” per aumentare
la consapevolezza ambientale dei bambini.
Ma le adesioni continuano ogni giorno. E la sera del 26, ci saranno eventi di piazza nelle principali città italiane per aspettare insieme il conto alla rovescia verso il buio.
Programmi e dettagli su www.wwf.it <http://www.wwf.it/


Anche la PUGLIA sta facendo la sua parte
La Regione Puglia ha aderito all’evento. A Brindisi si svolgerà l’evento centrale pugliese. La scelta della città messapica non è casuale se si considera l’importanza del sito quale polo energetico d’Italia, dove insistono due centrali termoelettriche a carbone, totalmente in antitesi con i processi di sviluppo sostenibile oggetto dell’iniziativa (C02 = effetto serra = mutamenti climatici), per non parlare delle tensioni sulla questione del gasdotto contestato dalla popolazione e dalle autorità amministrative locali.
Il polo energetico brindisino ha inoltre un elevato impatto territoriale in termini negativi per impronta ecologica. Il Comune di Brindisi ha aderito all’iniziativa e si prevede una conferenza stampa cittadina. L’evento Earth Hour nelle città pugliesi sarà caratterizzato dallo spegnimento dell’illuminazione notturna in luoghi pubblici dalle 20.30 alle 21,30 e numerosi saranno i banchetti informativi e di sensibilizzazione
organizzati dagli attivisti del WWF. A Brindisi sarà oscurata la fontana delle Ancore di Piazza Cairoli e dalle 18.00 gli attivisti del WWF Brindisi saranno in piazza per sensibilizzare i cittadini; a Canosa (BT) Mons.
Felice Bacco spegnerà le luci che illuminano la facciata ed il campanile della cattedrale di San Sabino; a Molfetta (BA) il Comune aderisce spegnendo P.zza
Municipio dove sarà allestito da tutti gli attivisti di Molfetta uno stand WWF
; a Taranto sarà oscurato Palazzo di Città, a Conversano (BA) sarà il Castello a godere del buio notturno, a Monopoli (BA) saranno spente P.zza Vittorio Emanuele, P.zza Milite Ignoto, e le vie S.Vito, S. Salvatore, Santa Maria e Lungomare Castello in concomitanza di una processione, ad Acquaviva delle Fonti  (BA) sarà interrotta l'illuminazione di P.zza Vittorio Emanuele. Banchetti di sensibilizzazione saranno organizzati anche dal WWF
di Bisceglie.
Il Comune di Lucera (FG), che in passato ha già aderito a questa ma anche ad altre iniziative del WWF, ha annunciato lo spegnimento della fortezza Svevo-Angioina e della Cattedrale. Il Comune di Cassano Murge (BA) ha assicurato lo spegnimento di Piazza Garibaldi e la consegna di buste biodegradabili a tutti i cittadini che parteciperanno all’evento. Durante la serata verranno approntati banchetti di sensibilizzazione a cura degli attivisti del WWF Bari e del WWF Rifugio. Banchetti di sensibilizzazione del WWF Terre di Basilio, anche ad Ostuni, dove il Comune aderisce all’iniziativa spegnendo la Guglia di Sant’Oronzo.
Nel Salento a Melendugno (LE) sarà sospesa l’illuminazione della statua
equestre di San Nicenta in P.zza Risorgimento e della facciata della chiesa
Madre in Borgagne, mentre il gruppo WWF Amici delle Cesine organizzerà un
presidio informativo.
A Lecce dalle 18:30 alle 20:30 verranno allestiti due stand con banchetti informativi in piazza S. Oronzo, nei quali saranno proiettate le istruzioni per il risparmio e il risanamento energetico delle abitazioni e lo spot dell'evento e altri filmati inerenti l'argomento. Dalle 20:30 alle 21:30 il Comune di Lecce spegnerà le luci di Piazza S. Oronzo, che sarà illuminata solo da candele simboliche, grazie anche alla collaborazione dei negozianti che spegneranno le luci dei loro esercizi commerciali. Sempre a Lecce con la collaborazione dell'associazione Sport&Tour tutti i cittadini che
confluiranno in piazza in bicicletta la potranno illuminare con le luci
delle loro biciclette.
Si registra inoltre l’adesione del Comune di Collepasso (LE).
Numerose le iniziative in programma presso l’Oasi WWF “Le Cesine”, nella
quale si svolgerà una speciale serata dedicata presso l’omonima masseria.
Inoltre sulla pagina http://www.facebook.com/Econews.WWF.Puglia verranno
pubblicati tutti gli aggiornamenti in tempo reale e le foto dell’evento, lasciando spazio agli ospiti per i post e le opinioni.
“Questa grande mobilitazione mondiale vuol essere la migliore risposta alla
crisi energetica mondiale – afferma Antonio de Feo, Presidente del WWF
Puglia – e la Puglia ha scommesso sulle energie alternative come soluzione
sostenibile ai cambiamenti climatici contro le ideologie nucleariste, che
oggi, con i catastrofici eventi giapponesi, saranno sempre più meno
credibili, soprattutto in termini di sicurezza ”.
Secondo Mauro Sasso, Consigliere regionale responsabile del settore
biodiversità, “L’Ora della Terra è il nostro invito a cambiare stile di vita
e partecipare attivamente alla tutela del nostro pianeta. I cambiamenti
climatici stanno incidendo negativamente su tutti i sistemi biotici ed è
nostro preciso dovere contribuire anche con piccoli gesti alla causa comune:
la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo”.
Quest’anno, tra l’altro, si registra la partecipazione e l’adesione all’iniziativa a livello regionale di due importanti realtà industriali. Si tratta di Tecnologie Diesel e Sistemi Frenanti S.p.A. di MODUGNO (BA), l'importante sito produttivo del Gruppo BOSCH in Italia di componentistica per autoveicoli, che coerentemente all'obiettivo aziendale di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni di CO2, aderisce all' "Ora della
Terra", spegnendo simbolicamente i propri impianti di illuminazione e la
grande insegna luminosa rossa che sovrasta il sito, ed il Gruppo BARILLA che
aderisce come Gruppo all' "Ora della Terra", spegnendo, anch’esso, per il
sito presente a FOGGIA, l’insegna luminosa.

INIZIATIVA SPECIALE: RACCONTA LA TUA AZIONE SU WWW.WWF.IT
Per dimostrare che in ogni parte del pianeta sono tantissime le persone che
vogliono un futuro più sostenibile e stanno già impegnandosi per
realizzarlo, è nata la piattaforma globale “Beyond the Hour” (Oltre l’ora),
un vero mosaico interattivo per il clima, già tradotto in 11 lingue e in
italiano sul sito www.wwf.it <http://www.wwf.it/>  (icona del mondo),
attraverso cui individui, istituzioni, organizzazioni e imprese da ogni
Paese possono raccontare le azioni concrete che intendono intraprendere per
dare al mondo un futuro più sostenibile. Ogni giorno arrivano centinaia di
messaggi in tutte le lingue, moltissimi anche in italiano, che andranno a
realizzare la prima “enciclopedia di azioni green” al mondo. Il futuro
eco-friendly è infatti un’azione concreta che può iniziare subito. E mentre
i Governi discutono sull’accordo globale e sulle regole comuni per vincere
la sfida dei cambiamenti climatici, nelle case, nei negozi, uffici, scuole,
imprese e perfino per le strade, le azioni quotidiane di centinaia di
milioni di persone, sommate insieme, possono avviare il cambiamento che
garantirà al mondo nuovo equilibrio ambientale, economico e sociale.
LE ADESIONI DAL MONDO DELLE IMPRESE E LA GREEN ECONOMY
Tra le imprese, partecipano all’evento Electrolux, Epson, Epson Meteo,
Sofidel, UniCredit, Terna, Costa Crociere, Dodo, Auchan, Berendsohn
Italiana, Coca-Cola HBC Italia, Sony Italia e Tetra Pak Italia, Peroni e
Camomilla Italia con iniziative di spegnimento simbolico delle luci in
diverse città Italiane e attività di sensibilizzazione e attivazione dei propri dipendenti, anche attraverso la distribuzione delle candele dell’iniziativa. IKEA rilancerà negli store e nelle piazze italiane la “bulb box”, speciale scatola promossa in collaborazione con il WWF Italia e il consorzio RAEE Ecolight, per raccogliere le lampadine a basso consumo usate e procedere al loro corretto smaltimento e recupero.
Sul fronte dell’economia sostenibile, le imprese che lavorano con il WWF
dimostrano che la sostenibilità è una strada non solo percorribile ma anche
proficua. Il gruppo Sofidel (marchio Regina), per esempio, ha investito in
tre anni circa 16 milioni di euro per ridurre del 26% entro il 2020 le
proprie emissioni di CO2 rispetto al 2007. UniCredit ha avviato un programma
di riduzione delle emissioni dirette, lavorando con uffici e dipendenti per
l’obiettivo -30% entro il 2020, e delle emissioni finanziate, orientando gli
investimenti verso ambiti a basso contenuto di carbonio. In quindici anni
Electrolux ha ridotto i consumi di acqua del 30%, di energia del 25% e i
rifiuti del 45%, con l’obiettivo al 2012 di ridurre un ulteriore 15% i
consumi di elettricità, acqua e gas. I 117 metri quadri di pannelli
fotovoltaici installati sulla sede italiana di Epson (che a livello mondiale
investe in sostenibilità 5 milioni di euro) riducono di circa 9 tonnellate
le emissioni di CO2  equivalente, pari a una diminuzione dell’impatto
ambientale del 20%. Auchan ha anticipato di due anni il divieto dei
sacchetti di plastica evitando la diffusione di 30 milioni di shopper grandi
in polietilene e 180 milioni di sacchetti piccoli, ha ridotto i consumi
energetici del 5% e quelli idrici dell’11%, e con il reparto “Self
Discount”, ha portato al risparmio di 3.500.000 confezioni (nel 2010 sono
stati risparmiati 400 quintali di plastica, 570 quintali di carta e 6,80
quintali di alluminio). Costa Crociere ha navi predisposte per il “cold
ironing” per ricevere corrente in porto senza accendere i motori, fa il 100%
raccolta differenziata dei rifiuti solidi, ed è arrivata a ridurre del 9% il
carburante e del 24% le emissioni gas serra in un anno.
I PATROCINI
L’Ora della Terra 2011 ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico,
dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dell’Unione Province
d’Italia (UPI), dell’Associazione Comuni Virtuosi, del Coordinamento Agende
21 Italiane. Ha già aderito anche l’Associazione Guide e Scout Cattolici
Italiani (AGESCI).
I MEDIA PARTNER
LE INIZIATIVE SPECIALI CON REPUBBLICA.IT: Per “La mia scuola non divora il
pianeta”, gli studenti del canale Repubblica@scuola stanno elaborando idee
per rendere la propria scuola più sostenibile; gli elaborati più efficaci
riceveranno un contributo economico offerto da Electrolux per avviarne la
realizzazione. Inoltre, tutti invitati a inviare un video di max due minuti
con la propria azione “green” per l’iniziativa “Ciak! Si gira la tua azione
per il pianeta”; i migliori saranno pubblicati online e premiati con la
maglietta di Earth Hour.
IL FREE PRESS METRO: ha aderito all’Ora della Terra e sta invitando ogni
giorno i propri lettori ad aggiungere la propria azione “green” alla
piattaforma globale su www.wwwf.it <http://www.wwwf.it/>  firmando “lettore
di metro”. I migliori verranno pubblicati sul giornale.
RTL 102,5 e HALLMARK coinvolgeranno ascoltatori e spettatori attraverso gli
spot dell’iniziativa e rubriche dedicate.
 

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Chi è abituato a vivere in mezzo al cemento, alla plastica e ai computer dimentica facilmente quanto il nostro benessere sia connesso fondamentalmente alla terra. La popolazione rurale del Terzo Mondo, invece, non soffre certo di simili amnesie: centinaia di milioni di persone traggono ancora sostentamento dal suolo, dalle piante e dagli animali che le circondano, e possedere terreni significa per loro ricchezza, status e potere. Il cibo è solo il legame più evidente fra gli esseri umani e la terra. Disboscamenti, agricolture intensive, inquinamento, le deficienze del sistema socioeconomico stanno indebolendo la capacità della Terra di assicurare spazio all'attività umana. In tutte le zone tropicali, agricoltori disperati diboscano foreste che avrebbero la funzione importantissima di conservare l'equilibrio dell'ambiente. La gente sta distruggendo la fonte del suo futuro benessere non per ignoranza, ma perché nelle circostanze in cui si trova, non ha alternativa. E' difficile che a una famiglia affamata stiano particolarmente a cuore le foreste, la flora e la fauna selvatica. Negli ultimi tempi si è cominciato a comprendere meglio quale sia il contributo che allo sviluppo danno le risorse rinnovabili. I legislatori cercano adesso di arginare i danni provocati dall'industrializzazione precipitosa; in molti paesi si sta iniziando un'opera di rimboschimento, e si è deciso di proteggere la flora e la fauna di vaste zone. Ma poiché c'è sempre meno terra disponibile e poiché ci si trova davanti a problemi gravissimi, come la disoccupazione e la pressione demografica, senza provocare danni, bisognerà adottare misure che vadano ben oltre la pura protezione dell'ambiente. Chi ha cuore il futuro della Terra e delle sue risorse non può non occuparsi della politica mondiale dello sviluppo. Perché, in ultima analisi, il rapporto che gli uomini hanno con la terra, rispecchia il rapporto che essi hanno tra di loro.
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