Wwf Molfetta, un tasso e un pitone nel Centro di Recupero regionale
Successo l'apertura del Centro Recupero Tartarughe Marine realizzata nell'ambito della XIII Settimana della Cultura
MOLFETTA - Si è rivelata un successo l'apertura del Centro Recupero Tartarughe Marine del Wwf Molfetta realizzata nell'ambito della XIII Settimana della Cultura, da poco terminata. Notevole l'afflusso di visitatori, molti provenienti non solo dalla provincia di Bari ma anche da quelle di Taranto, Brindisi e Bat.
Nel corso delle visite, che si sono concentrate particolarmente nel fine settimana, è stato possibile ammirare oltre alle tartarughe marine (appartenenti alla specie caretta caretta), anche altri animali come un esemplare di pitone albino, uno di pitone reale e, soprattutto, l'ultimo arrivato: un tasso.
Evento sicuramente raro, considerando che l'ultimo avvistamento di un tasso a Molfetta risale agli anni Cinquanta, all'interno del Pulo.
L'esemplare, una giovane femmina, è stato recuperato in un posso nel comune di San Ferdinando di Puglia. La Polizia Municipale ha allertato i Vigili del Fuoco, che hanno recuperato il tasso, e i volontari del Wwf.
L'esemplare è stato sottoposto a radiografia presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari. Gli esami clinici non hanno riscontrato particolari problematiche a parte una carenza di peso causata, con ogni probabilità, dall'essere rimasto più giorni all'interno del pozzo senza avere la possibilità di nutrirsi.
Nei prossimi giorni, appena riprenderà un peso adeguato, sarà liberato all'interno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il suo ritorno in natura avverrà nell'ambito di una iniziativa pubblica, alla quale prenderanno parte Fabio Modesti, direttore del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Pasquale Salvemini, responsabile del Centro di Recupero Wwf, e di rappresentanze della Polizia Municipale di San Ferdinando di Puglia e dei Vigili del Fuoco.
In tale circostanza potrebbe essere liberato anche un esemplare di riccio di terra, anch'esso curato presso il Centro di Recupero di Molfetta dopo che alcuni insensati automobilisti, in pieno giorno, nonostante l'avessero visto distintamente attraversare la strada, lo hanno investito. Fortunatamente non gli hanno procurato traumi irreversibili. A tale proposito va ricordato che, con le modifiche al Codice della Strada, sono state previste sanzioni fino a 1.600,00 euro per chi non soccorre un animale investito.
Intanto al Centro di Recupero sono giunte, negli ultimi giorni, ben 7 tartarughe, tutte recuperate dalla marineria di Manfredonia. Gli esemplari si presentano in buone condizioni anche se sono stati sottoposti agli esami clinici di routine.
Se gli esiti saranno positivi, le tartarughe potranno essere liberate nelle prossime settimane. Al momento sono stati fissati due appuntamenti. Il primo è per il 20 maggio, a Manfredonia mentre il giorno successivo, 21 maggio, sono previste liberazioni a Molfetta.
Per l'appuntamento molfettese sono attese rappresentanze di scuole elementari, medie e superiori di Molfetta e delle città limitrofe (si prevede la presenza di oltre 1500 ragazzi). Per la prima volta, alcuni esemplari potrebbero essere liberati direttamente dalla riva mentre altre tartarughe saranno scortate da mezzi navali delle forze di polizia al largo della costa molfettese. In tale occasione torneranno a volare anche alcuni rapaci.
A tale proposito va registrato anche il recupero di un pullo (un piccolo) di barbagianni, rinvenuto per strada da una famiglia molfettese e consegnato ai volontari Wwf.