WWF Molfetta: liberato un esemplare di Caretta Caretta
MOLFETTA - Prosegue senza sosta l'attività del Centro Recupero Tartarughe Marine del Wwf Molfetta. La scorsa settimana, infatti, nelle acque al largo di Barletta è stata liberata una tartaruga, appartenente alla specie Caretta caretta.
L'esemplare, un maschio di notevoli dimensioni (misurava, infatti, 72 cm di lunghezza carapace), era stato recuperato nella stessa zona da un pescatore che lo aveva consegnato agli uomini della Capitaneria di Porto di Barletta, che l'hanno affidato ai volontari del centro di recupero molfettese.
Sottoposta ai consueti controlli medici (radiografie, analisi) la tartaruga è rimasta in degenza per alcune settimane presso il centro recupero.
Appena le condizioni meteo marine sono risultate ottimali, l'esemplare è stato liberato (dopo l'obbligatoria "punzonatura" che consentirà di seguirne gli spostamenti) con la collaborazione dei mezzi della Capitaneria di Porto di Barletta, alla presenza dell'assessore regionale alla Pesca, Dario Stefano, dell'assessore provinciale all'ambiente della BAT, Gennaro Cefola, del responsabile del Centro di Recupero Wwf di Molfetta, Pasquale Salvemini, e degli uomini del comando della Capitaneria di Porto.
Intanto, in città, è partita una campagna promozionale relativa al centro di recupero, grazie a cartellonistica che compare su plance 6x3 m e sui totem.
Il centro, ubicato presso la scuola elementare G. Cozzoli, al momento è l'unico in Puglia ad aver ottenuto l'autorizzazione ministeriale per l'attività di manipolazione delle tartarughe marine, grazie al grande impegno profuso negli ultimi anni dai volontari del Wwf.
La sua attività è in costante espansione: a breve è prevista la firma di un protocollo d'intesa con la provincia Bat proprio in merito alla salvaguardia delle tartarughe marine.
Anche l'attività didattica è in continua crescita, come dimostrano le continue richieste che pervengono dagli istituti scolastici della provincia di Bari e da quella della BAT in merito alla possibilità di visitare il centro ed alla realizzazione di appositi percorsi didattici nelle scuole.
"Entro la fine dell'anno - afferma Salvemini - è previsto un suo ampliamento che evidenzia lo sforzo posto in essere da tutti i volontari ed il riconoscimento istituzionale".