Volley. Pegaso Molfetta: bilancio positivo di ritorno da Bellaria
MOLFETTA - Due terzi posti ed una sconfitta in finale neanche tanto larga. Per non parlare poi di quel pizzico in più di esperienza acquisita, dell'assimilo di qualche errorino in campo e del rispettivo rimedio, e dell'allegria di quattro giorni indimenticabili.
Insomma il borsino dell'ASDAM Pegaso di ritorno da quel di Bellaria, dopo i giochi nazionali organizzati dall'ANSPI, registra senza dubbio il segno “più” in entrata, viste le somme che si possono tirare a termine dell'esperienza fatta in terra romagnola.
Ci scusiamo sin dall'inizio per il mancato aggiornamento in tempo reale dell'avventura 600 chilometri più su della spedizione molfettese, ma problemi di ordine tecnico hanno impedito che questo sia avvenuto. Ad ogni modo per riassumere quelli che sono stati questi quattro giorni nella terra della piadina e del liscio, bastano le impressioni positivissime delle quasi trenta ragazze partecipanti. “Esperienza fantastica” è il coro che si è sollevato unanime al rientro a casa delle giovani atlete, accompagnate da un cospicuo gruppo di genitori versione ultras, sempre entusiasmatamente presenti ai match Pegaso, tra l'altro unica rappresentativa pugliese impegnata al completo in tutte le tre categorie di volley femminile.
Dopo la prima giornata trascorsa nel parco divertimento di Mirabilandia, a Ravenna, per la truppa di Vincenzo Pappagallo si è cominciato a fare sul serio, con le prime gare in programma. (Nella foto: alcune ragazze del gruppo Pegaso con Cristian Savani del Perugia).
All'inizio le difficoltà non sono certo mancate, poiché sonno e la stanchezza facevano da padroni, ed i risultati stentavano ad arrivare. Poi, dopo le prime infelici uscite, le Pegaso-girls hanno ritrovato la giusta compattezza e caparbia che le ha portate ad ottenere risultati davvero confortevoli in vista dell'inizio, sempre più prossimo, dei campionati di competenza.
Sono arrivati così i due terzi posti delle squadre inserite nelle categorie “aspiranti” e “primavera” ovvero delle atlete nate tra il 1996 ed il 1993, allentate da Leonardo Trombetta e Giacinto de Trizio.
Risultati che ovviamente non possono che essere presi con le pinze in vista dei campionati giovanili che più in là vedrà impegnate tali compagini, poiché è necessario osservare che quelle della formazione molfettese erano le più giovani atlete, di circa due anni, in campo rispetto alla media.
Non è una novità che l'obiettivo dichiarato della Pegaso è quello di far maturare le proprie atlete mettendole a confronto non solo con le pari età.
Discorso analogo va fatto anche per la formazione “speranza”, con ragazze nate nel biennio 91/92, guidata da Leonardo De Candia, la quale si è arresa solo in finale alle campionesse in carica del Reda Volley, dopo comunque una sfida dalla quale sono uscite a testa alta.
L'amarezza per il mancato primato ha lasciato ben presto il posto alla soddisfazione di un torneo che ha permesso a molte atlete di mettersi in luce e di aver avuto maggiori possibilità per ritagliarsi un posto in squadra, qualunque sia la categoria.
L'altro obiettivo era quello di crescere sia dal profilo tecnico che umano, in quanto lo scopo di esperienze come questa è proprio quello di far coniugare lo sport con la maturità di adolescenti, o giù di lì, in una fase particolare del proprio percorso di vita.
Infine, a coronare tale avventura, c'è stata la visione e della gara RPA Perugia – Yoga Volley Forlì, entrambe formazioni di Serie A1 maschile, in campo per il Torneo Città di Bellaria, al termine del quale le ragazze molfettesi hanno anche potuto scattare diverse foto ricordo con i vari giocatori. Insomma quest anno si può essere soddisfatti dell'esperienza fatta lontano dai confini molfettesi. Un'esperienza divertente ed educativa che senza dubbio ha lasciato il segno in tutti coloro i quali vi hanno preso parte.