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Virtus Molfetta, successo ritrovato BASKET
15 febbraio 2004

Una luce fioca, un bagliore di speranza ecco cosa vede il Centro Auto Ford Molfetta in fondo al tunnel nel quale sembrava essersi infilato in maniera irrimediabile. Dimenticate le belle prestazioni d'inizio anno, la squadra di Bellifemmine ritrova la via della vittoria dopo un digiuno di ben sette giornate che aveva messo in discussione la promessa di una salvezza più o meno tranquilla fatta dalla dirigenza. E' certamente prematuro parlare d'emergenza finita, ma non si può certo nascondere che i segnali di ripresa siano evidenti. C'eravamo lasciati con la Virtus in piena crisi di risultati e di morale, attiva ma non troppo sul mercato (gli acquisti di Bova e Matarazzo sembrano essere poca cosa in confronto alle operazioni condotte da altre compagini) e ci ritroviamo a commentare un ruolino ancora poco confortante facendo la conta dei punti messi in cascina (appena due in quattro gare) ma nettamente in rialzo se si considera il gioco espresso dai ragazzi di Carolillo. La squadra molfettese non sembra essere ancora disposta a recitare solo un ruolo da comprimaria in questo difficile campionato anche di fronte a compagini di ben altro blasone. Se le sconfitte con Ostuni, Melfi e Bisceglie erano pronosticabili, solo i cugini della DiBen sono apparsi assolutamente fuori portata, meritando l'intera posta in palio dopo aver dominato la contesa. Nell'incontro casalingo contro l'Ostuni, i biancorossi, prima di cedere dopo un tempo supplementare (65-69), hanno condotto fino a pochi minuti dal termine sfoderando una prova di gran carattere. Anche nella tana della capolista Melfi i portacolori molfettesi,nonostante l'amaro finale (96-67 dopo aver sciupato un vantaggio di sedici punti), hanno disputato un match incoraggiante. Il successo contro il S.Agnese, il primo del 2004, è storia recente. Una prestazione eccellente dell'intero collettivo, con Urbano e Rosito su tutti, ha spazzato via tutti i malumori riportando il sorriso sulla bocca dei sostenitori biancorossi. Non sono da dimenticare i piccoli problemi fisici che tormentano il preziosissimo Biasi e i mali oscuri di Piroddu, trasformatosi in un brutto anatroccolo dopo mesi da cigno, ma la crescita di Urbano, la costanza di capitan Gesmundo e la fiducia della società nei confronti del coach sono tutti indizi che confermano che la strada per la salvezza passa ancora da Molfetta. La classifica dopo 21 giornate: Melfi, Ostuni 34 punti; Bernalda 30; Marigliano 28; Bisceglie, Potenza, Pozzuoli 26; Castellaneta,S.Antimo 24; Corato 22; Virtus MOLFETTA 18; Casagiove 14; S.Agnese 12; Manfredonia 10; Delta Cava 6; S. Antonio 2. Giuseppe Bruno
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