L'orgoglio di Molfetta brilla a Roma: Mister Annese e Mizio Vilardi protagonisti ai XX Oscar dello Sport ASI
ROMA – In un’atmosfera carica di storia e passione, il Salone d’Onore del CONI al Foro Italico ha ospitato, il 20 dicembre 2025, la ventesima edizione del Premio ASI Sport&Cultura - Gli Oscar dello Sport. Un traguardo prestigioso per la manifestazione ideata nel 2004 da Claudio Barbaro (Presidente ASI dal 1994) per dare luce non solo ai grandi risultati, ma soprattutto ai valori intrinseci della pratica sportiva: impegno, aggregazione, innovazione e solidarietà.
In questa cornice d'eccezione, dove le pareti raccontano la storia del movimento olimpico italiano, la città di Molfetta ha recitato un ruolo da assoluta protagonista. La delegazione dell'ASI Molfetta, guidata dal Presidente Gianni Porta e dal Vicepresidente Avv. Gianpaolo Santoro, ha testimoniato la vitalità di un territorio capace di esportare eccellenze in grado di calcare i palcoscenici più importanti del panorama nazionale e internazionale.
Il momento di massima commozione per la delegazione pugliese è giunto con l'assegnazione dei riconoscimenti che celebrano l'eccellenza e il valore etico dello sport. Sul palco, a ricevere il premio dalle mani di una leggenda del calcio come Mister Claudio Ranieri, è salito l'allenatore molfettese Vincenzo Alberto Annese.
Annese, tecnico cosmopolita e simbolo di una determinazione tutta molfettese, è stato celebrato proprio alla vigilia della sua nuova, affascinante sfida: guidare la nazionale del Burkina Faso nella prossima Coppa d'Africa. Il premio riconosce la sua capacità di utilizzare il calcio come strumento di crescita culturale e sociale in contesti complessi, rispecchiando perfettamente la missione dell'ASI. La stretta di mano tra Ranieri, il "Sir" del calcio mondiale, e Annese ha sigillato un passaggio di testimone ideale tra generazioni di professionisti che fanno dell'etica la propria bussola.
A rendere ancora più "molfettese" la mattinata romana è stata l'esibizione del musicista Mizio Vilardi. La sua performance ha saputo interpretare lo spirito della manifestazione, che da vent'anni unisce "Sport & Cultura" in un binomio inscindibile.
L'evento, condotto con il consueto brio dal Direttore di Rai Sport Jacopo Volpi, ha visto la partecipazione di icone dello sport come Yuri Chechi e Fefè De Giorgi, oltre a numerose autorità istituzionali. La presenza di figure di tale calibro conferma quanto dichiarato da Giovanni Malagò, il quale ha sempre sostenuto la missione di ASI nel premiare chi merita visibilità oltre i soli riflettori dei grandi campioni.
Il Premio Sport&Cultura si articola storicamente in sezioni che toccano ogni fibra della società: dall'Impiantistica sportiva all'Innovazione tecnologica, dal Gesto Etico (intitolato alla memoria di Fabrizio Quattrocchi) all'Atleta dell'Anno (dedicato a Carlo Pedersoli/Bud Spencer) e ai Media (in memoria di Gian Piero Galeazzi).
L'ASI Molfetta, con la sua presenza costante e qualificata, si inserisce perfettamente in questo alveo. Come ricordato dal Presidente Barbaro, ASI non è solo un ente di promozione, ma una realtà che vanta 1,9 milioni di tesserati e 12.500 associazioni. In questo immenso mosaico, la realtà molfettese brilla per la capacità di promuovere lo "sport per tutti", quello che insegna ai giovani a rispettare l'avversario ed a superare i propri limiti.
"Vogliamo testimoniare la gratitudine del sistema sportivo nei confronti dei protagonisti del premio, dando luce alla base dello sport e alle storie virtuose che da essa scaturiscono" – Claudio Barbaro.
Dopo la cerimonia, i vertici ASI e le delegazioni si sono ritrovati per un pranzo sociale presso il ristorante adiacente al Campo Nicola Pietrangeli. Una location carica di suggestione, dove solo pochi giorni prima migliaia di appassionati avevano reso l'ultimo omaggio all'indimenticabile campione di tennis. Tra i marmi dello Stadio, circondati dalle sessanta statue identificative delle discipline sportive, i dirigenti molfettesi Porta e Santoro hanno potuto confrontarsi con i vertici nazionali sui futuri progetti per il territorio.
Molfetta torna dalla capitale con una certezza: lo sport cittadino non è solo competizione, ma un'ambasciata di valori e cultura che l'ASI Nazionale ha voluto ufficialmente consacrare tra gli "Oscar" del 2025.