Virtus Molfetta, parla il coach in seconda, Azzollini
Un'analisi della situazione in casa Virtus e qualche spunto curioso
MOLFETTA - Dopo aver riagganciato in testa alla classifica il Ruvo, sconfitto ad Aprilia, la Virtus è pronta a ripartire con lo stesso spirito, la stessa grinta e tenacia che l'ha contraddistinta per il tutto il corso della stagione. La sconfitta a Ruvo è ormai archiviata, fondamentale sarà adesso ritrovare gli equilibri e integrare in fretta Ciavolella per ricominciare a inanellare successi. Un primo assaggio della nuova Virtus che si ricompatta c'è stato contro il fanalino di coda, Giulianova, importante per il morale della squadra. Ora le prime verifiche ci saranno nelle prossime due trasferte consecutive (Canicattì e Corato).
Abbiamo ascoltato il parere e un'analisi della situazione in casa Virtus del primo collaboratore di coach Carolillo: Ilario Azzollini (foto) colui che segue più da vicino i cestisti virtusini anche nei momenti più difficili quando lo stato di forma non è dei migliori. Conversando con lui abbiamo inquadrato la situazione attuale e abbiamo fatto il punto sulla situazione del settore giovanile in forte crescita.
Ilario, come hai visto la squadra dopo la disfatta a Ruvo?
“La squadra è rimasta compatta, ha accettato la sconfitta in modo costruttivo imparando dagli errori fatti. A Ruvo un risultato negativo ci poteva stare, ma i ragazzi hanno reagito bene consapevoli della loro forza e delle loro qualità, con la solita umiltà. Ovviamente l'assenza di Storchi ha anche influito, ma devo ammettere che ognuno sta dando più del dovuto per rimediare all'assenza. Ora toccherà riassestarci e ritrovare gli equilibri con il nuovo innesto”.
Come sta lavorando la squadra per integrare Ciavo?
“Stiamo lavorando, ma per inserirlo nei precisi meccanismi tecnico-tattici raggiunti da una squadra prima in classifica dopo 3/4 di regular season non è cosa semplicissima. Ci vuole tempo, pazienza e lavoro”.
So che è presto per dirlo, ma un parere su Ciavo dopo l'esordio e perchè ha giocato poco?
“I 17 minuti della prima gara non sono affatto pochi per un giocatore che ha fatto solo due allenamenti e che non è ancora entrato nei meccanismi. L'impressione è buona, ha buoni movimenti sottocanestro da pivot, ha voglia e grinta. Infatti ha preso sette rimbalzi di cui quattro in attacco. Ovviamente sembrava spaesato ma questo è normalissimo perchè non ha ancora "meccanizzato" gli schemi e deve scoprire le peculiarità dei compagni di squadra. Tutto lascia ben sperare”.
Maggi è stato al centro di polemiche da parte dei tifosi, come anche Bigi nelle precedenti gare. Tu come li vedi?
“Maggi non può stare a mille tutto l'anno, sta attraversando un momento di calo come è stato per Bigi alcune settimane fa, ma è naturale, accade per tutti gli atleti di qualsiasi disciplina. Stiamo lavorando per avere da loro i massimi risultati ai play-off. Bisogna anche dire che quest'anno il nostro gioco è diverso, Maggi lavora per far segnare la squadra mettendola nelle migliori condizioni, basta dare un'occhiata agli assist e alle palle recuperate”.
Dopo le due sconfitte consecutive, l'attestato di matricola terribile, siete tornati con i piedi per terra?
“No, noi ci siamo ambientati quasi da subito alla nuova categoria, consapevoli del nostro valore, senza mai pensare in grande. Certo l'infortuni di Storchi in un momento topico della stagione, ha un po' condizionato tutti. Siamo pronti a ripartire per giocarci tutto ai play-off”.
Tu e Sergio vi occupate anche del settore giovanile della Virtus. Ci spieghi un po' come procedono i campionati?
“Il nostro settore giovanile si divide in due parti: basket (13-19) e minibasket (under 12). Sergio allena gli under 18, un gruppo che sta migliorando, lavora per crescere magari in futuro: qualcuno potrebbe fare il salto di categoria. Io mi occupo degli under 16. Ci siamo qualificati al secondo posto nel girone, nonostante il gruppo sia giovanissimo. Stiamo facendo la nostra buona figura. Gli under 13 sono guidati da Giovanni Gesmundo. Si sono qualificati come miglior secondo, in assoluto. Andranno a giocare la fase regionale. È il miglior risultato che sia stato mai raggiunto dalle nostre squadre. Penso che i ragazzi abbiano ampio margine di miglioramento. Giovani su cui poter contare.
Per quanto riguarda il minibasket, ci sono 8 gruppi formati da 18 bambini. Le iscrizioni preferiamo chiuderle in anticipo per offrire qualità e non quantità. Per la prima volta a Molfetta abbiamo partecipato a tre trofei con gli esordienti e gli aquilotti. È un settore in crescita sul quale ci stiamo impegnando per poter raccogliere i frutti al momento opportuno. Ci teniamo a far conoscere alla gente, agli appassionati anche questa nostra realtà minore”.
Grazie Ilario per questa esauriente intervista e come sempre forza Virtus!!
Autore: Leonardo de Sanctis