Virtus Molfetta campionato finito con onore
BASKET
Non è stato un campionato di vertice, come quelli a cui negli anni passati ci aveva abituato la compagine Molfettese, ma certo al primo anno in una categoria difficile come la C2 il sesto posto è da considerarsi un risultato assolutamente positivo. Nata nel Dicembre 1998 da un gruppo di appassionati di basket (Andrea Bellifemine, Pietro Stoia, Leonardo Scardigno e Pinuccio Facchini) la neonata compagine Molfettese si assume l'onere di proseguire una storia cestistica cittadina piuttosto ingarbugliata impegnandosi a rivitalizzare una piazza da tempo (troppo tempo) sopita. E ci riesce a pieno.
Grazie a campionati fantastici (ed a qualche aiutino da parte delle riforme dei campionati con i relativi ripescaggi) raggiunge un traguardo storico passando nel giro di tre anni dalla promozione alla C2. Siamo nell'estate del 2002 e ancora una volta il gruppo societario riesce ad allestire una buona squadra affidando nelle mani di Coach Alessandrini un mix di giovani ed esperti che alla fine si rileverà vincente. Gente come Jordan (certi cognomi non si portano a caso), Ranieri ( 17 punti di media a partita c'è da aggiugere altro?), Biasi (una roccia sotto canestro), Pugliese e Lombardi oltre ai i fratellini figli d'arte Gesmundo Giovanni (un campionato da incorniciare anche il suo) e Giuseppe, insieme ai confermatissimi De Gennaro, Veneziano, Pisani, La Forgia, Annecchino, Pecorelli e Facchini non tradiscono le aspettative raggiungendo l'obbiettivo minimo della permanenza in C2 con largo anticipo.
Il resto poi è spettacolo e divertimento con emozioni che solo il Basket sa dare. 17 vittorie e 17 sconfitte dirà lo scorer alla fine ma nella compagine molfettese c'è solo soddisfazione. Il Basket che conta è tornato in città per ora bisogna tenerselo stretto. Poi chissà…
Fabrizio Fusaro