Virtus Basket Molfetta. Perplessità dopo i fatti di domenica scorsa al Pala Poli
Parla il Presidente Andrea Bellifemine: «Pretendiamo più rispetto dalla classe arbitrale e dai designatori»
Andrea Bellifemine
MOLFETTA - La gara di domenica scorsa disputata al Pala Poli contro la Power Basket Salerno ha lasciato perplessa l’intera dirigenza della Virtus Basket Molfetta sia per quanto verificatosi durante e dopo la gara e sia per la mano pesante utilizzata dal giudice sportivo nei confronti della stessa società biancoazzurra.
A prescindere dall’inequivocabile risultato sportivo, è doveroso fare chiarezza su quanto accaduto al Pala Poli, casa dei biancoazzurri e soprattutto la casa di tutti quei tifosi che da sempre con le proprie famiglie al seguito seguono le partite casalinghe della squadra. E’ stato direttamente il Presidente Andrea Bellifemine a rilasciare una dichiarazione nella quale si ripercorre quanto accaduto. «Dopo aver smaltito la brutta sconfitta interna di domenica scorsa contro la Power Basket Salerno e alla luce della mano pesante utilizzata dal giudice sportivo nei confronti di una società come la nostra che fa del fair play in campo e fuori una filosofia di vita – ha commentato il numero uno della Virtus – ritengo utile ed importante chiarire la nostra posizione. Dall’inizio della stagione non ci siamo “mai” lamentati dell’operato della classe arbitrale unicamente perché siamo tutti addetti ai lavori e quello che deve prevalere è sempre il rispetto tra le parti.
Tuttavia, dopo quanto accaduto domenica al Pala Poli, è necessario fermarci in una dovuta riflessione, partendo da un dato inequivocabile: il nostro pubblico è costituito da famiglie e bambini, senza una vera tifoseria organizzata, che mai negli anni ha avuto una reazione così veemente nei confronti degli arbitri, a cui non si contestano tanto le decisioni sul campo, ma il loro atteggiamento irridente nei confronti di squadra, società e verso gli stessi tifosi.
Domenica scorsa – ha proseguito Andrea Bellifemine – è chiaro che, per svegliare gli animi della nostra gente che io definisco da “teatro”, qualcosa è accaduto. Ed è per questo che chiedo vivamente alla classe arbitrale e ai designatori di alzare il livello di attenzione, in quanto dietro una partita di basket c’è un’intera stagione con degli investimenti economici importanti che non possono essere vanificati da una “scarsa attenzione”. Parlare di “malafede” non sarebbe corretto, perché potrei essere di parte. Domenica scorsa, vogliamo ribadire come Salerno ha strameritato di vincere la partita. Accettare di perdere un match ci sta e ci sarebbe piaciuto metabolizzare la sconfitta con la serenità che da sempre ci contraddistingue. Invece quello che non accettiamo è dover rinunciare, per cause non nostre, a quello che rappresenta il nostro marchio di fabbrica: la lealtà e il rispetto verso tutti, per cui la Virtus cerca di diversificarsi.
Chiediamo più rispetto e una maggiore attenzione nei nostri confronti, nei giocatori e nel nostro pubblico. La stessa che abbiamo sempre dimostrato nell’accoglienza rispettosa di tutta la classe arbitrale».