VILLAGGIO GLOBALE – Come scovare le “bufale”
Il giornalismo serio e di qualità sta nella sua capacità di scegliere, di selezionare ciò che vale la pena leggere per orientarsi e per comprendere perché un fatto è accaduto
In un mondo dove il bombardamento mediatico è tale da rendere difficile capire l’attendibilità di una notizia, diventa fondamentale imparare a scovare le «bufale». In particolare, occorre fornire strumenti ai lettori, specie i più giovani, per far loro maturare uno spirito critico che non passi solo dalle informazioni lette sui social network. Anche nel giornalismo multimedialità, delle notizie spesso prodotte dagli stessi utenti, della pervasività dei social network, il buon giornalismo fa la differenza. Ancora più di prima. A patto che sia indipendente, di qualità e autorevole.
Tutti fanno informazione. Basti pensare che non esiste ormai un fatto di cronaca che non venga documentato da protagonisti o testimoni, con immagini, foto e video postati sui social network, sviscerato e commentato dagli stessi utenti. Ma per dare senso e profondità ai fatti occorrerà sempre un professionista serio e preparato che non si fermi alle verità ufficiali, che smascheri anche l’inganno delle apparenze, che indaghi si ponga interrogativi e dubbi. Non c’è niente di peggio del testimone in diretta che pensa di aver capito tutto di un fatto per il semplice motivo di averne visto un frammento, salvo poi accorgersi, leggendo e documentandosi, che la realtà è molto diversa.
L’idea che va sposata fino in fondo e ribadita ogni giorno è che in quest’epoca di grande caos, in cui siamo bombardati dalle notizie in ogni luogo e in ogni momento, il valore del giornalismo sia nella sua capacità di scegliere, di selezionare ciò che vale la pena leggere per orientarsi e per comprendere perché un fatto è accaduto. In questo sforzo di comprensione e focalizzazione, nella volontà di offrire un filo che dia un senso alla giornata e una bussola per non perdersi in un mare di emozioni gridate, abita il giornalismo di oggi e domani.
E importante puntare sul giornalismo di qualità. Prima di condividere una notizia sui social occorre pensare, andare oltre il titolo, controllare la data dell’articolo e se il giornalista è serio. I giornali devono informare e separare le opinioni dai fatti e riportarli nel modo più oggettivo possibile perché se invece un giornalista diventa un capopopolo viene meno al suo mestiere.