Via Fontana: cinque palazzine abbattute entro quattro mesi
È ufficiale: cinque palazzine site in via Prolungamento A. Fontana, e precisamente ai civici 13-15-18-22-23, saranno demolite entro quattro mesi. Ad occuparsi dei lavori sarà una ditta di Perugia che, al termine di alcuni adempimenti burocratici, comincerà l'opera di abbattimento, “l'unica soluzione in grado di restituire agli abitanti i livelli di sicurezza e funzionalità”, come recita il provvedimento del sindaco Tommaso Minervini in data 7 ottobre 2004.
In un primo momento, ad essere coinvolte nella demolizione, sembrava dovessero essere soltanto le palazzine 15-23, evacuate già a fine 2002, in pericolo di crollo. Negli ultimi mesi, invece, il pm di Trani Antonio Savasta, ha invitato il sindaco a ordinare lo sgombero e l'abbattimento anche dei palazzi ai civici 13-18-22. Il Comune di Molfetta dovrebbe firmare un accordo con i proprietari degli appartamenti che riguarda la ricostruzione, poiché è stato il Comune stesso a ricevere i finanziamenti statali per la demolizione. Ricordiamo che le palazzine di via Fontana furono un progetto sperimentale, ultimato nel 1998, di edilizia pubblica con fondamenta in cemento armato e il resto della costruzione in acciaio. Esperimento fallito, se è vero che quasi subito sono comparse sugli immobili crepe profonde all'interno e all'esterno, che ne hanno messo in pericolo la stabilità.
Il dubbio è soltanto sulla necessità di abbattere tutte e cinque le palazzine interessate, in quanto, nella relazione finale dell' ing. Mezzina, si dichiara che pur essendo interessati da un tipo di degrado simile a quello dei civici 15 e 23, i palazzi 13, 18 e 22 non sembrano in imminente pericolo di crollo.
Pare, poi, che mentre la previsione di spesa per l'abbattimento formulata dal C.T.U. ing. Dipaola, nello stesso rapporto finale, sia pari a 645.000 € per le palazzine 13-15-23, la Determinazione Dirigenziale dell'ing. Balducci per il Comune di Mofetta, preveda una spesa di 620.000 € per le cinque palazzine, di cui solo 460.000€ per lavori. La domanda è la seguente: come fa il Comune a indire una gara d'appalto per demolire cinque palazzine al costo di 620.000€, di cui 460.000€ per lavori, se la relazione del CTU ing. Dipaola ne prevede 645000€ solo per tre? Inoltre sembra che qualche consulente tecnico incaricato da condomini dei palazzi 13, 18 e 22 abbia rigettato le conclusioni di Dipaola, non intravedendo fenomeni di degrado della stessa natura delle palazzine 15 e 23, ma solo di degrado “fisiologico”.
Insomma, se da un lato è stata già effettuata la gara d'appalto per demolire le cinque palazzine di via Fontana, dall'altro permangono ancora molti, probabilmente troppi, dubbi sulla reale necessità di estendere l'opera di abbattimento alle palazzine 13, 18 e 22. Staremo a vedere cosa succederà, ma forse non ci si rende conto che si sta giocando con i bisogni e le necessità di cittadini che, per risolvere l'annoso problema della casa, hanno messo via i risparmi di una vita.
Michele Bruno
michele.bruno@quindici-molfetta.it