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Vendola ha deciso: resto alla guida della Puglia per rilanciare l'azione di governo. Non consentirò che la Regione possa finire nelle mani di chi l'ha devastata Al via gli incontri con forze politiche e sociali in vista del rimpasto in giunta, dopo l'elezione di tre assessori in Parlamento: possibili più donne e la riduzione da 14 a 10 dei componenti l'esecutivo. Scontata la conferma per l'assessore regionale Guglielmo Minervini di Molfetta
06 marzo 2013

BARI - “Continueremo, fino a fine legislatura a fare del bene a questa terra, a cercare di risollevarla, a sentirne tutte le pene e a provare a corrispondere con politiche pubbliche, che forse dovremmo soltanto raccontare meglio”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola (foto) dialogando con i giornalisti a margine degli incontri/consultazioni che si stanno svolgendo in queste ore presso la Presidenza della Regione Puglia.
Intendiamo rilanciare – ha aggiunto il Presidente – l’azione di governo in Puglia. Credo che il quadro assolutamente confuso e caotico che vive la politica nazionale è tale che mette molto a rischio i territori, le regioni e i comuni. Abbiamo bisogno di rinsaldare un modello di governo partecipato; abbiamo bisogno di stare saldamente al timone di questa nave che è la Puglia”.
Secondo Vendola “c’è chi è salito nuovamente sulle barricate e questa è una buona notizia per il centrosinistra, perché quelli che fanno la lotta politica in questo modo in Puglia, hanno normalmente perso. Noi, invece, dobbiamo continuare con spirito di dialogo con tutte le forze vive della società pugliese, a dare risposte. C’è qualcuno che vuole continuare all’infinito la campagna elettorale, io dico a tutti: spegnete quella tv, è finita la campagna elettorale e ci sono per intero tutti i problemi delle giovani generazioni e del mondo del lavoro. Dobbiamo affrontarli con grande serietà”.
Intanto i consiglieri di centrodestra continuano ad occupare l’aula per spingere Vendola “a decidere ora”. Anche l’ex ministro Raffaele Fitto non si risparmia l’ironia: “Vendola ha inventato la legislatura ad personam".
Ma il presidente Vendola ne ha anche per lui: "Mi rammarica vedere l'onorevole Fitto tornare a vestire i panni dell'ultrà. Non consentirò che la mia terra possa finire un'altra volta nelle mani di coloro che ne hanno spento le ambizioni e devastato la cassa".
Vendola è rientrato oggi a Bari e ha cominciato le consultazioni con le forze sociali e i rappresentati dei partiti del centrosinistra per arrivare al rimpasto della giunta dopo che tre assessori sono stati eletti in Parlamento (Nicola Fratoianni, Michele Pelillo e Dario Stefano).
L’obiettivo è fare presto in modo da poter procedere già nella prossima riunione di martedì 12 all’integrazione della nuova giunta regionale che dovrebbe avere un numero superiore di donne e una riduzione degli assessori da 14 a 10, con la scelta di abbattere i costi della politica. Appare scontata la riconferma dell'assessore regionale Guglielmo Minervini di Molfetta.
 
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