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Vendola e Minervini: “Puglia Corsara è la più grande progettazione di modernità per le infrastrutture" Presentato il Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica della Puglia. Entro fine mese sarà siglata l'intesa generale quadro con il Ministero delle Infrastrutture
11 febbraio 2011

BARI - “È la più grande progettazione di modernità per la nostra Puglia con un riverbero che si riflette su tutto il Mediterraneo perché si tratta di interventi, a partire da quello strategico dell’alta velocità, che possono cambiare il volto del mediterraneo e anche degli scambi merceologici in Europa. Abbiamo porti, aeroporti, ferrovie, strade che dobbiamo connettere tra di loro.
La mobilità degli individui e delle merci sono un diritto fondamentale ma sono anche la trincea più avanzata nella quale vivere la globalizzazione non come sciagura ma come occasione. Ecco questa è "Puglia Corsara”. Lo ha dichiarato il presidente della regione Puglia Nichi Vendola presentando il programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica della Puglia che si chiama Puglia Corsara. Insieme con l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini, Vendola ha illustrato le specificità del programma che travalica i limiti regionali per costruire una Puglia euro Mediterranea.
“L’architettura delle infrastrutture pugliesi  – ha spiegato Minervini - costituisce il telaio su cui abbiamo costruito la nostra pianificazione di medio lungo periodo dando priorità alle opere che hanno la possibilità di innescare processi di sviluppo, nuova economia e nuova occupazione”.
 Il Programma si compone, infatti, di due capitoli. Nel primo vengono proposti dieci interventi ritenuti strategici e prioritari per migliorare il complessivo sistema della mobilità pugliese della circolazione di merci e persone sia attraverso interventi infrastrutturali che azioni immateriali sul versante delle nuove tecnologie. Ci sono quindi il collegamento ferroviario di alta capacità Bari-Napoli; il raddoppio sulla dorsale adriatica del binario tra Lesina e Termoli e la velocizzazione della stessa linea; il supporto e orientamento all’intermodalità ferro-mare-gomma del sistema logistico; l’hub transhipment del porto di Taranto; la piattaforma logistica e il Distripark di Taranto e il loro collegamento con l’aeroporto di Grottaglie; il nodo ferroviario di Bari, gli interventi di potenziamento del sistema aeroportuale regionale; il terminal crocieristico di Brindisi e il suo collegamento intermodale; il sistema di infomobilità che permette attraverso l’uso di tecnologie la trasmissione di tutte le informazioni in tempo reale a supporto della mobilità e degli spostamenti di persone e merci e infine l’integrazione strutturale del trasporto pubblico locale finalizzata a migliorare i nodi di scambio, la loro accessibilità e dotazione funzionale in favore della mobilità sostenibile. 
“È il nostro modo di arrivare alla partita del Piano per il Sud pronti – aggiunge Minervini - se si escludono i 4,8 miliardi necessari al collegamento alta capacità Bari-Napoli il fabbisogno per la realizzazione del programma delle 10 opere strategiche e di quelle di supporto territoriale è di circa 2 miliardi di euro. Sono opere indispensabili per ricucire le fratture nella rete delle infrastrutture su cui stiamo provando a chiedere una responsabile convergenza di tutte le forze sociali e politiche che vogliamo coinvolgere in un innovativo modello di governance sistematica e strutturata per includere con regolarità gli attori dello sviluppo regionale nel governo della sfida di una Puglia dinamica che vuole cogliere le opportunità e non solo recriminare per i problemi”.
Gli interventi individuati, infatti, operano su tre livelli: sovra regionale, regionale, territoriale. 
Quelli di carattere sovra regionale, come l’alta capacità Bari-Napoli, potranno essere inseriti dal governo centrale nel capitolo infrastrutture del Piano per il Sud.
Alcune opere di carattere regionale, come la piattaforma logistica di Taranto, l’Interporto, il tratto sud del nodo ferroviaria di Bari sono state già finanziate ma occorre ancora seguirne l’iter verso la reale realizzazione. Infine le infrastrutture strategiche a valenza territoriale, discusse con gli enti locali, saranno inserite nell’intesa generale quadro che sarà siglata con il Ministero delle infrastrutture entro la fine di febbraio.
Nel secondo capitolo di Puglia Corsara, si evidenziano invece obiettivi e proposte che vanno a delineare le Linee guida per una piattaforma logistica regionale. L'obiettivo è quello di attrarre i traffici che richiedono servizi di più elevato valore aggiunto per il territorio e creare una piattaforma logistica pugliese che si presenti come un attore unico e dinamico sui nuovi mercati.
“Un'azione specifica – conclude Minervini - sarà rivolta immediatamente al mercato: la Puglia può, con la sua collocazione e le sue infrastrutture, già ora inserirsi nei processi di riorganizzazione dei grandi traffici globali. Con un'azione rapida, corsara, appunto, di marketing si punta a sostenere le potenzialità di crescita e di sviluppo dei sistemi portuali e aeroportuali perché possano alimentare una nuova filiera di servizi logistici”.

 
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