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“Vedi la Madonna” la novità della Festa patronale
15 settembre 2020

Non c’è stata quest’anno la Festa patronale della Madonna dei Martiri a causa delle restrizioni Covid, ma i molfettesi hanno potuto vedere la processione e le immagini della festa dello scorso anno a Molfetta e a Buenos Aires. L’Associazione Molfettesi nel Mondo con passione e dedizione ha messo su – nonostante le difficoltà di questo particolare momento storico – la sua 39ª edizione in onore dei festeggiamenti dedicati a Maria SS. dei Martiri. “Lontani dagli occhi … vicini al cuore!”. «Abbiamo tentennato fino all’ultimo - dice Angela M. R. Amato, presidente dell’associazione, ma alla fine abbiamo deciso di svolgerlo ugualmente e in un modo estremamente innovativo». Parole pronunciate con determinazione tali da essere l’incipit di un evento senza precedenti che vedrà protagonisti anche l’agenzia di comunicazione «Moreview» e i volontari del progetto «Take me in Europe» dell’associazione In-Co. Un evento, questa volta calato in un anno particolare. Un anno in cui a farla da padrone – a livello mondiale – è stato un virus micidiale e pandemico che da un lato ha causato lutti, catastrofi economiche e sociali e dell’altro ha rivelato i limiti di una umanità che si è scoperta di punto in bianco fragile e disarmata. E come era prevedibile le ripercussioni di questa catastrofe si sono riversante indiscutibilmente anche sui fenomeni di socialità di ciascuno. Di fatti oggi il contatto sociale, l’incontro, l’abbraccio e persino la stretta di mano sono divenuti pericolosi. Ed è proprio da qui, dalla voglia di essere più forti del virus - sempre chiaramente con le dovute cautele e precauzioni - che Molfetta è partita alla carica per organizzare, seppur con alcuni limiti la sua amata festa in onore della compatrona della città. Infatti quella di quest’anno sarà una festa senza fiera, incentrata come non mai tutta sull’aspetto religioso. Nonostante lo sforzo profuso dagli organismi coinvolti per evitare di snaturare il contenuto e il senso di questa commemorazione - per via dei ridimensionamenti legati al covid-19 - sono state apportate delle modifiche al canonico programma. Ad esempio - nel rispetto delle norme di distanziamento sociale richieste dalle autorità civili ed ecclesiastiche - quest’anno non si sono tenute né la sagra a mare dell’8 settembre, né alcuna processione. Ma per i molfettesi orfani anche se in parte della propria festa patronale, ecco arrivare una sorpresa. Grazie all’uso di visori di realtà virtuale ci si è potuti immergere tra la folla rumorosa e festante e partecipare con gli occhi e col cuore ad una emozionante esperienza multimediale. L’iniziativa rivoluzionaria e innovativa che si chiama «Vedi la Madonna!» ha garantito agli spettatori un’esperienza davvero unica, oltre i limiti dell’immaginazione. Nel video di circa 10 minuti – realizzato da Michele de Sanctis in collaborazione con Patrizia Nappi della società “Moreview”, specializzata in videoinformazione - si parte virtualmente stretti tra la folla sotto il portone della Basilica in attesa dell’uscita del simulacro della Vergine per accompagnare la processione fino all’imbarco al porto. E poi in volo sulla città, fino a Buenos Aires - la capitale dell’Argentina - nello storico quartiere di La Boca, dove ogni seconda domenica di ottobre si celebra tra gli emigranti la Festa della Madonna dei Martiri». Una chicca messa a disposizione dei cittadini dal 5 all’8 settembre dalle 18 alle 21. Sono stati organizzati oltre 10 turni giornalieri a cui i cittadini hanno potuto accedere prenotandosi sul sito www.molfettesinelmondo. it e posizionandosi (nel completo rispetto delle normative anti covid) sulle 20 postazioni fatte installare in piazza Municipio su un palco concesso dal Comitato feste patronali, circondato dalle suggestive luminarie. La foto ufficiale della manifestazione “Vedi la Madonna” è una bella immagine realizzata da Mauro Germinario, fotografo di “Quindici”. L’elemento che è rimasto inalterato è la novena, la cui celebrazione è stata garantita in tre momenti della giornata (ore 7, 19 e 21 senza fiaccolata mariana). Per il corretto svolgimento di questi momenti di preghiera sono stati allestiti degli spazi esterni collocati nell’atrio dei Pellegrini, adiacente alla basilica. Il 7 settembre, invece, si è svolta l’incoronazione della Madonna presenziata per la prima volta personalmente dal vescovo mons. Domenico Cornacchia mentre l’8 è stato il giorno del Pontificale, allietato sul finale dall’esecuzione di fuochi pirotecnici. Non è mancato nemmeno il consueto appuntamento col “Molfetta Day” che si è tenuto il 9 settembre in onore dei concittadini residenti all’estero per ribadire ancora una volta l’importanza che rivestono e per rinsaldare i legami e creare un ideale ponte. Anche in questa occasione è venuta in soccorso la tecnologia. Di fatti il Consiglio comunale straordinario è stato trasmesso in diretta streaming con collegamenti in call conference con i rappresentanti delle comunità di molfettesi all’estero. Un grande orgoglio – come ha sottolineare, il presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni - perché per la prima volta in assoluto è stata realizzata un’assemblea internazionale. Certo si tratta di un progetto che è costato fatica mettere su, tenendo anche conto dei vari fusi orari a cui è stato necessario far fronte in fase di collegamento. A chiusura del convegno – alle ore 20.30 in piazza Municipio – c’è stato un importante spettacolo musicale. Nestia & Attilio Troiano Big Band che hanno presentato, in anteprima assoluta il loro progetto musicale “Mistral” (maestrale). Un concerto che ha trascinato i presenti nelle atmosfere delle big band americane degli anni dei grandi flussi migratori verso gli Stati Uniti. L’artefice del meraviglioso video commemorativo, il giornalista dott. Michele de Sanctis ha spiegato come questo progetto sia nato dall’esigenza di sopperire quest’anno ad un vuoto incolmabile rappresentato dalla mancata realizzazione compiuta della festa patronale. Infatti le immagini e i video che compongono questo ambizioso e riuscitissimo filmato non erano stati realizzati per essere mostrati alla città, bensì per essere presentati – come quasi una sorta di cartolina celebrativa – alla Fiera Internazionale del Turismo dell’America Latina. Quando si dice che di necessità si fa virtù. Il clima di festa è stato allietato – come ha sottolineato Leonardo Siragusa, presidente del Comitato Feste patronali – dalle luminarie questa volta spostate dai consueti luoghi di Corso Dante alla facciata della Basilica Madonna dei Martiri e lungo tutto l’antistante viale dei Crociati. Forestieri, ambulanti, giostrai per quest’anno si fermeranno ma, come ha detto Angela Panunzio (Assessore alle Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Vivibilità e tempi della città, Benessere animali, Comunità estere), «siamo più forti del covid» e lo stiamo dimostrando. Il sindaco, Tommaso Minervini ha lanciato un vero e proprio messaggio di speranza. «E’ andato tutto bene perché questa città sa far andare bene le cose». Attraverso la costruzione di processi collettivi e l’accrescimento del senso di responsabilità di ciascuno, Molfetta ha avuto la sua festa patronale – seppur in una veste innovativa e in parte multimediale - e ha saputo superare le difficoltà presenti e future di una pandemia i cui risvolti erano assolutamente inaspettati. © Riproduzione riservata

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