Una targa del sindaco di Molfetta per Giuseppe Saverio Poli
Giuseppe Saverio Poli con il sindaco Minervini
MOLFETTA - “A Giuseppe Saverio Poli, galantuomo di Molfetta, per i segni di cultura, bellezza e relazioni umane donate al futuro, ricordando il meglio del passato e col fervore comunitario mai sopito, con gratitudine della Civitas”. Così recita la targa che il sindaco Tommaso Minervini ha donato all’illustre concittadino a pochi giorni dal suo 89° compleanno, nella sua casa-museo di Via San Domenico, davanti agli amici di sempre: Gaetano Mongelli, Mauro Antonio Mezzina, Domenico Facchini e Mauro Magarelli.
“Penso che, dopo l’inaugurazione della stele monumentale dedicata all’omonimo antenato Giuseppe Saverio Poli – afferma il primo cittadino – e dopo la manifestazione pubblica di presentazione del libro “Il naturalista”, dedicato sempre allo scienziato e Comandante della reale accademia militare Nunziatella, sia doveroso omaggiare il punto di riferimento di tutto quello che è avvenuto. Non potendo organizzare un altro evento pubblico, per la situazione Covid, ho pensato di consegnargli, a nome della nostra comunità, lo stemma della città con una speciale dedica”.
“Questa città mi vuole bene – ha detto commosso Poli – e questa targa mi dà una sicurezza eccezionale. Nonostante potessi vivere altrove, dopo una vita nomade tra Parigi e Milano e altri luoghi, ho preferito tornare in queste mura, che sono e saranno di Molfetta. Qui, dalla finestra, posso vedere, assaporare e fiutare il mare di Molfetta, uno scorcio meraviglioso”.
“Don Peppino Poli – conclude Minervini – ha custodito la storia del suo antenato e il passato di Molfetta e del Mezzogiorno d’Italia in questa meravigliosa dimora. E custodire non vuol dire conservare nella polvere, ma far vivere le cose”.