Un quarto di secolo al servizio del quartiere
La parrocchia della Santa Famiglia
Meno di un mese fa è stato festeggiato il venticinquesimo anniversario della fondazione della Parrocchia Santa Famiglia di Molfetta, fra l'entusiasmo e la gioia dei numerosi parrocchiani e simpatizzanti.
La caratteristica principale di questa chiesa di periferia è sempre stata quella di essere indubbiamente la più estrema e lontana dal centro cittadino e di coprire un ampio territorio, molto variegato per posizione, situazioni edilizie e presenze di cittadini.
E' la Parrocchia di "Ponente" per antonomasia e sin dall'inizio ha raccolto fedeli provenienti da cooperative edilizie ampie e ben dotate di verde, ma isolate, da complessi di case popolari, e da palazzi privati costruiti spesso in maniera disordinata, a ridosso della contrada Grancitiello, del quartiere Madonna dei Martiri, del sottopasso ferroviario e delle vie Bisceglie e Ruvo:
Quando nacque, nel 1978, era ospitata in uno scantinato seminterrato nell'agglomerato edilizio cosiddetto di via Madonna dei Martiri, 121 (di fronte all'ex macello comunale, ora mercato pubblico). Era la più povera di spazio e di mezzi, ma non di parrocchiani e di iniziative: pullulava di volontari di ogni età, di giovani e di iniziative continuamente messe in atto sotto la spinta del giovane e dinamico primo Parroco Don Tonino De Palma; tutto era teso anche a "civilizzare" un quartiere che all'epoca era praticamente abbandonato a se stesso, senza strade asfaltate, fogne, illuminazione. Già in questa fase, che durò fino al 1984, la parrocchia Santa Famiglia rappresentò un punto di riferimento stabile per tutto l'esteso quartiere. Non a caso il compianto vescovo Don Tonino Bello, nel primo giorno del suo arrivo a Molfetta, volle visitare a sorpresa la Parrocchia più lontana, ma più vicina al suo grande cuore di Pastore. Ricordo come fosse oggi questa visita inaspettata del nuovo Vescovo, fatta di sera tardi, prima ancora di mettere piede in Episcopio, tant'è che aveva la sua vecchia "cinquecento" ancora piena di valigie.
In questa sede, che apparve subito insufficiente a far fronte alle tante esigenze derivanti della quantità di parrocchiani e dai servizi da rendere al territorio, i tanti volontari e collaboratori del parroco, provenienti anche da altre zone della città , diedero vita a mille iniziative, dalle manifestazioni teatrali alle mostre, alle conferenze, alle lotterie di beneficenza, tutte tese a raccogliere fondi per dare inizio ai lavori della nuova Chiesa, più grande e degna della sua funzione.
E arrivò finalmente il giorno della posa della prima pietra (16 ottobre1982), e poi dell'inizio dei lavori, e infine quello dell'inaugurazione ufficiale( 15 aprile1984), tra il tripudio generale e alla presenza del Vescovo Don Tonino che in quell'occasione fece un'omelia splendida.
Intanto il quartiere cresceva: si popolava la zona 167, la zona intorno al Lazzaretto su via Ruvo, le case popolari di via Ruvo, le nuove scuole, medie ed elementari, e così via.
E crescevano anche i bisogni, non solo spirituali, degli abitanti.
La Parrocchia sempre più diventò, e lo è tuttora, anche se molte cose sono nel frattempo migliorate, il centro di aggregazione e di riferimento per tanti cittadini. Si occupa dell'animazione liturgica del quartiere, andando a trovare, quasi come una missione, i parrocchiani nei loro condomìni, concelebrando e facendo attività culturali, nei loro spazi vitali, nei loro locali, nei loro scantinati. Assiste la gente anche per i problemi di vivibilità e di carenza di servizi e per ogni altra necessità.
Il suo gruppo Caritas fornisce assistenza morale ed economica alle famiglie indigenti.
E' inoltre sede di numerose associazioni, dall'Azione Cattolica nelle sue varie articolazioni, ai gruppi missionari, alle associazioni giovanili, agli Scout, alle associazioni sportive, disponendo anche di campi di calcetto.
Insomma la Parrocchia Santa Famiglia è una vera e propria "fabbrica" di attività positive, guidata dal bravissimo e stimato Parroco Don Nicola Gaudio, che nonostante l'età, è un continuo vulcano che anima la vita ecclesiale e genera idee, innovazioni e attività.
Mauro Binetti